Piazza Lanza: Amenano e Simeto per gli uomini, isolamento al Nicito, Etna per le detenute

La casa circondariale di piazza Lanza ospita 277 detenuti ed è stata consegnata all'amministrazione penitenziaria il 12 agosto 1910. L’istituto nel centro storico di Catania, quindi facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici. Destinata solo a detenuti di media sicurezza, ha due reparti principali, denominati Amenano e Simeto. Essi ospitano la maggior percentuale della popolazione ivi ristretta e sono stati integralmente ristrutturati tra il 2000 e il 2004.

Nelle camere detentive dell'istituto la luminosità è abbastanza buona, essendovi in ognuna di esse ampie finestre. I servizi igienici, comprensivi di doccia, sono all'interno della camera detentiva, ma posti in un vano separato dotato di porta. Non ci sono più docce comuni. Su ognuno dei piani detentivi ci sono stanze utilizzate come aule per la scuola media, per laboratori o per altre attività.

Il Reparto Nicito, Reparto isolamento, composto da 12 camere, è stato aperto il 2 maggio 2014 dopo una serie di lavori di ristrutturazione per l'adeguamento alle prescrizioni del Dpr 230/2000.

L'istituto ospita la sezione femminile, che è punto di riferimento anche per le ristrette che provengono da altre province, il eparto Etna: è composto da 14 camere detentive interamente ristrutturate aperto nel mese di febbraio del 2015 ed è ubicato al secondo piano del terzo braccio detentivo. In questa sezione, i bagni, oltre alla doccia, sono provvisti anche di bidet. All'interno e all'esterno della struttura sono state effettuate ingenti opere di manutenzione straordinaria con finanziamenti provenienti dal ministero delle Infrastrutture, dal ministero della Giustizia e dalla Cassa delle Ammende.

All'interno dell'stituto ci sono 3 cortili e un campetto da calcio in erba sintetica provvisto di tribuna, un'area polivalente con 5 sale e un’altra ala composta da 4 sale - plesso ex archivio - destinata a corsi professionali. Sono presenti una cappella per il culto cattolico, a volte utilizzata per rappresentazioni teatrali, una lavanderia e un centro di assistenza per stranieri gestito dal Centro Astalli, che distribuisce indumenti ai detenuti per lo più extracomunitari.