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Il 23 settembre la giornata della pasta alla Norma, Catania celebra il suo piatto simbolo

Mannino, presidente cuochi e pasticceri etnei: "Un piatto semplice, gustoso e povero"

Carmen Greco

18 Settembre 2025, 11:46

pasta norma

«Dove posso mangiare un piatto di pasta alla Norma fatto come Dio comanda?». Se fate questa domanda a qualunque catanese, la risposta sarà sempre la stessa «A mé casa…» o in alternativa «A casa di mia mamma», il che dà la cifra di quanto questa ricetta così identitaria sposi l’atavica prosopopea catanese soprattutto a tavola. In realtà non mancano i posti in cui si rende omaggio a questo piatto iconico della cucina “marca liotru”, basta solo inseguire la qualità degli ingredienti per trovare quella fatta a regola d’arte. Una buona salsa di pomodoro, dell’olio extravergine d’oliva in cui friggere le melanzane (quelle nere), una ricotta salata di media stagionatura e un bel ciuffo di basilico fresco.


«A cosa deve la sua fortuna? In fondo è un piatto semplice e gustoso al tempo stesso - dice Vincenzo Mannino, presidente provinciale dell’Associazione provinciale cuochi e pasticceri etnei -. È una pasta fatta con prodotti di stagione, il pomodoro maturo dolce, la melanzana fritta, la ricotta salata che dà quel tocco di sapidità e il basilico che regala una nota di profumata freschezza. In più è anche un piatto nato povero che, ancora oggi, si può fare spendendo poco. Del resto era nato nelle case delle massaie e veniva fatto con i prodotti dell’orto, anche la pasta una volta era fatta in casa».

Origini storiche a parte, una cosa è certa, il 23 settembre (data della morte di Vincenzo Bellini) è la “Giornata nazionale della Pasta alla Norma” e Catania, quest’anno, la celebra per la prima volta con una serie di appuntamenti.


In realtà la “giornata” è stata istituita quattro anni fa dal ministero dell’Agricoltura in subordine al fermento politico-associativo trasversale partito dal basso (ristoratori in primis) per il riconoscimento della Pasta alla Norma come bene immateriale dell’umanità Unesco, al pari della dieta mediterranea o della baguette, «ma non fu possibile - ricorda Giovanni Trimboli, imprenditore e cuoco di lungo corso della ristorazione catanese - per diverse ragioni, così abbiamo coinvolto il ministero dell’Agricoltura, la Regione Siciliana e il Comune di Catania per arrivare a istituire una giornata nazionale che non esisteva e così è stato. Questo è il primo anno in cui grazie alla collaborazione fra Cna (Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa), Associazione cuochi e pasticceri etnei, Amazing events Srl di Salvo Peci, abbiamo unito le forze per dare vita al numero zero della manifestazione nella speranza che faccia da apripista per un evento fisso annuale».


«Certo, il 23 settembre non è il periodo migliore per esaltare le qualità organolettiche delle melanzane e del pomodoro - ammette il presidente provinciale dei ristoratori Cna, Domenico Privitera - ma ciò che conta è diffondere la cultura del buon cibo. È un atto dovuto perché la cucina è cultura e la Pasta alla Norma racchiude storia, arte ed eccellenza gastronomica. La Cna, per il tramite dei propri ristoratori, vuole diffondere il concetto di mangiare bene e sano attraverso la valorizzazione dei prodotti locali».


L’obiettivo - nemmeno troppo nascosto - è «riproporsi all’Unesco forti anche dell’impatto turistico attrattivo della nostra gastronomia - anticipa Trimboli -. Otto turisti su dieci ordinano la Pasta alla Norma, la considerano un manifesto identificativo della città, ne conoscono il nome per via dell’opera di Bellini e già questo li incuriosisce, poi restano affascinati anche dal gusto».
Un segreto dello chef per renderla indimenticabile? «Usare l’olio evo in cui sono state fritte le melanzane per amalgamare la pasta con la salsa di pomodoro…», rivela Trimboli. Forse i trigliceridi festeggeranno, ma come insegnava il buon Brillat-Savarin anche la gioia del cibo può essere un’esperienza di felicità e benessere. Cum grano salis.

Come nacque e quando nacque il piatto

Una data di nascita ufficiale per questo “primo” simbolo di catanesità in realtà non esiste. Se è vero che la prima pasta al pomodoro nacque a Napoli nella prima metà dell’800, si potrebbe ipotizzare che qualcuno, a un certo punto abbia aggiunto gli altri ingredienti. Il racconto più verosimile è quello riportato dallo storico della cucina Pino Correnti secondo cui un giorno dell’autunno del 1920, in casa di parenti dell’attore catanese Angelo Musco si svolse un pranzo al quale parteciparono giornalisti e colleghi del mondo dello spettacolo.


Tra le pietanze ci sarebbe stata anche la pasta con la salsa di pomodoro, melanzane fritte e ricotta salata, preparata dalla signora Saridda D’Urso, moglie di Janu Pandolfini, uno dei nipoti di Angelo Musco. «Signura Saridda, chista è ’na vera Norma», fu il complimento rivolto all’artefice del piatto da uno degli ospiti, il poeta e commediografo Nino Martoglio. A lui, quindi, andrebbe il merito di avere ufficialmente battezzato “alla Norma” una pasta che, secondo lui, era una vera “sinfonia” di sapori, al pari dell’opera di Vincenzo Bellini.


Per altri, invece, il nome Pasta alla Norma sarebbe merito di un cuoco catanese che, per omaggiare il “Cigno”, pensò di perfezionare una ricetta di pasta con le melanzane per dedicargliela, dandole appunto il nome della sua opera più famosa.


La Giornata nazionale della Pasta alla Norma: gli appuntamenti


Sarà presentata ufficialmente lunedì 22 settembre nella sede dell'Istituto "Karol Wojtyla" a Catania (via Giovanni Battista de La Salle, 12, ore 10.30). La giornata clou - il 23 - prevede una gara non competitiva fra istituti alberghieri sul tema: «La Pasta alla Norma in tutte le salse» che si svolgerà dalle 9.30 al "Karol Wojtyla" e alle 17.30 il convegno “La Pasta alla Norma dalle origini ad oggi. L’evoluzione della cucina legata alle tradizioni”, al Palazzo della Cultura (via Vittorio Emanuele). Inoltre dal 23 settembre, bar e ristoranti etnei aderenti all’iniziativa esporranno una locandina dedicata alla “Giornata” e avranno nei loro menù la Pasta alla Norma.