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A Caltanissetta il caffè si paga con un...sorriso

Da oggi la coop sociale Etnos lancia l’iniziativa. La bevanda sarà preparata gratis da persone affette dallo spettro autistico

Redazione La Sicilia

19 Settembre 2023, 17:15

Caffè sociale a Caltanissetta preparato da autistici

Caffè sociale a Caltanissetta preparato da autistici

Nuovo progetto di inclusione lavorativa dedicato a soggetti con disabilità, in particolare persone affette da disturbo dello spettro autistico, denominato "Un caffè al costo di un sorriso". L’iniziativa è della cooperativa sociale Etnos, presieduta da Fabio Ruvolo, che promuove inclusione sociale e lavorativa attraverso la gestione di N’Arancina Speciale e di Equo cream aut café. Il caffè sarà preparato e servito dai ragazzi che fanno parte del progetto sull'autismo nato in collaborazione con l'Asp di Caltanissetta e Dipartimento di Salute mentale. Il caffè sarà servito da oggi «con un sorriso per un sorriso, che non costa nulla ma riscalda il cuore di chi lo dà e di chi lo riceve», spiegano i promotori. L'iniziativa sarà valida la mattina e per un massimo di 100 caffè.

Alla presentazione del progetto, insieme al presidente Fabio Ruvolo, sono intervenuti l'assessore alla Sanità della Regione siciliana Giovanna Volo, il direttore sanitario dell'Asp nissena Luciano Fiorella, il direttore del dipartimento di Salute mentale Massimo Cacciola, il sindaco di Caltanissetta Roberto Gambino.

L’iniziativa "Un caffè al costo di un sorriso" è stata accolta positivamente dall’assessore regionale Giovanna Volo, che ha detto: «Da nissena sono legatissima alla mia città per cui, quando mi hanno illustrato questo bellissimo progetto ho detto immediatamente “facciamolo”. Ritengo che queste iniziative sull'inclusione lavorativa debbano essere in continua evoluzione, e stiamo già valutando altri progetti collegati per valorizzare il lavoro di questi stupendi giovani». La Regione è partner nel progetto.
Il direttore del dipartimento di Salute mentale Massimo Cacciola ha aggiunto: «Il caffè è una bevanda sociale. Se possiamo prenderci un caffè stiamo bene insieme; noi siamo una piccola comunità e abbiamo una evidente sinergia di intenti. Qualcuno ha parlato di cuore, io preferisco metterci la mente, la progettualità, la determinazione affinché questa giornata non sia solo bella ma in qualche modo possa diventare un buon ricordo, laddove l'integrazione lavorativa di una persona appartenga alla quotidianità e non alla sua eccezionalità».
E il direttore sanitario Luciano Fiorella ha detto: «Un progetto che continuerà. Mi fa piacere che quando le istituzioni sono tutte insieme riescono a ottenere risultati. Abbiamo affrontato non solo il problema dell'autismo ma anche quello che riguarda i familiari che spesso e volentieri sono messi un po’ da parte. Oggi, finalmente, intraprendiamo una strada diversa».
Alle sue parole è seguita una sorpresa con la presentazione di un piccolo vassoio di biscotti di pasta frolla, raffiguranti il famoso smile e nominati “Sorrisini”. Tali prodotti verranno accompagnati al caffè e prodotti artigianalmente. «I “Sorrisini” rappresentano, anche, la continuazione del progetto», ha concluso Fiorella.