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Kimberly è in Italia e sta bene: svolta nelle ricerche della ventenne di Gela sparita a Busto Arsizio

La nota della Procura che attenua l'angoscia dei genitori

Redazione La Sicilia

27 Novembre 2023, 13:08

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Kimberly Bonvissuto, 20 anni, scomparsa dalla sua abitazione di via Cellini a Busto Arsizio (Varese) lo scorso 20 novembre si è "volontariamente allontanata». Lo mette nero su bianco la Procura varesina di Busto Arsizio con un comunicato firmato dal procuratore Carlo Nocerino. Nella stessa nota si precisa che l'allontanamento della ragazza «non è avvenuto sotto intimidazione o minaccia. Per quanto constatato, almeno sino a qualche giorno fa, la ragazza è in territorio italiano e in buone condizioni di salute. La famiglia è stata informata di questi attuali sviluppi».

Per Busto è la fine di un incubo. Dalla Procura si parla di fuga d’amore e di una vicenda strettamente privata. Kimberly è al sicuro in Italia con qualcuno che ha scelto volontariamente di seguire: un uomo conosciuto nell’ambito di una cerchia privata nota ai famigliari.
Il padre, Mariano Bonvissuto e la madre, Graziana Tuccio, avevano lanciato svariati appelli diretti alla figlia perché li contattasse e facesse loro sapere di stare bene. Oggi gli inquirenti hanno messo un punto con una comunicazione ufficiale dopo la preoccupazione e le ricerche continuate per una settimana.

I familiari, che come detto dalla procura, sono stati informati degli sviluppi dell’inchiesta, sono adesso in silenzio dopo gli appelli dei giorni scorsi.

«Supereremo qualunque cosa sia successa - aveva detto il padre -. Vengo a prenderti anche a piedi. Basta tu ci faccia sapere di essere al sicuro». L’apprensione è cresciuta dopo il tragico omicidio di Giulia Cecchettin, uccisa dall’ex fidanzato Filippo Turetta. La vicenda di Kimberly, stando ai riscontri investigativi, è completamente diversa. La ragazza non è stata vittima di aggressioni e sta bene. Gli inquirenti hanno tracciato il percorso effettuato da Kimberly in fuga. Sanno dove la ragazza è arrivata insieme al compagno. Le forze di polizia da subito avevano ipotizzato la pista dell’allontanamento volontario. Senza mai smettere però di cercare Kmberly. I genitori della ragazza si sono rivolti a un avvocato: la Procura ha infatti aperto un fascicolo, ma si tratta di un modello 45, «per fatti che non costituiscono reato». Non ci sono indagati e non ci sono capi di imputazione. L'apertura è stata necessaria per poter accogliere la denuncia di scomparsa e compiere tutti gli atti tecnici necessari a rintracciare la ventenne.