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Comunali, a Caltanissetta candidato centrodestra sfiora la vittoria

Di Redazione |

Caltanissetta – “Io sono la gazzella e ora mi vogliono azzannare, ma non sono di primo pelo, ho esperienza… A parte le battute, è chiaro che devono erodere quanto più possibile il mio elettorato e faranno una battaglia senza quartiere. Loro sono bravi, ma noi non staremo certo a guardare e non temiamo nessuno”. “Salvini? Non credeva neppure lui alla vittoria del suo candidato…”. “Qualche consigliere ha fatto votare per la coalizione e non per me, ma domani si ricomincia, zero a zero e palla al centro”.

Il candidato sindaco di Caltanissetta, Michele Giarratana ha voglia di combattere per riuscire a superare, tra due settimane, al ballottaggio, il suo avversario Roberto Gambino del M5S. Parla a ruota libera all’Adnkronos. Nell’unico capoluogo di provincia chiamato al voto in Sicilia, è sfumata per due punti percentuali circa la vittoria al primo turno per il candidato di centrodestra che si è fermato al 37,5% e che adesso dovrà vedersela con l’esponente del del M5S Roberto Gambino, che ha ottenuto il 20% dei consensi. Segue a poca distanza Salvatore Messana, già due volte sindaco, che precede di circa 6 punti percentuali il candidato della Lega Oscar Aiello.  

Giarratana, candidato del centrodestra, è appoggiato da sei liste, da Forza Italia a DiventeràBellissima, passando dai centristi fino ai Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni con Sicilia Vera. “Ci aspettavamo questo risultato, abbiamo sfiorato la vittoria al primo turno – dice Giarratana -. Sarebbe stato un risultato molto importante e perché sarebbe stato bello iniziare a governare questa città dopo 20 anni. Ora ci rimbocchiamo le maniche a pensiamo al ballottaggio”. Anche se lo scrutinio non è ancora terminato, emerge un dato fin troppo chiaro: le liste hanno ottenuto più consenso del candidato sindaco. “La legge elettorale è un disastro, sono state annullate una marea di voti per il sindaco perché il sistema di voto è troppo farraginoso, tra il voto disgiunto e il voto di genere”, spiega Giarratana. “Pensate che in ogni sezione sono state annullate almeno 50/70 schede perché i voti sono stati espressi in modo maldestro…”. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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