21 dicembre 2025 - Aggiornato alle 11:30
×

Azienda di Gela licenzia un lavoratore, i colleghi protestano in strada sulla Statale 115. Ma la ditta smentisce

Gli operai della Sarind non sono entrati in ditta, sul posto anche i carabinieri

Redazione La Sicilia

22 Agosto 2025, 12:15

409b4992356898da880489ff4bf9f9be

Da questa mattina protestano in strada, in un tratto della statale 115 Gela-Vittoria, gli operai dell’azienda metalmeccanica gelese Sarind che non sono entrati a lavorare. La mobilitazione è scattata dopo il licenziamento di uno dei lavoratori. La presenza in strada degli operai sta rallentando il traffico.

Per il sindacato Cobas, il licenziamento «è la conseguenza del mancato consenso aziendale a un accordo di secondo livello per le trasferte in altre Regioni». Sul posto sono arrivati i carabinieri.

La replica

La società invece ritiene di aver rispettato il contratto collettivo, anche sulle trasferte. «Nessun licenziamento è stato effettuato dall’azienda metalmeccanica gelese Sarind». E’ quanto si legge in una nota della società, che smentisce quanto sostenuto dal sindacato Cobas, che aveva organizzato la protesta degli operai.

«Rientra, poi, nelle prerogative datoriali, nel rispetto del Ccnl di settore, dettare disposizioni di servizio relative a trasferte, senza che sussista alcun obbligo a contrarre, né tantomeno che sussista obbligo di prevedere compensi nuovi e ulteriori rispetto a quanto gia previsto dal contratto nazionale di settore - aggiunge l’azienda - Né è pendente trattativa per un accordo di secondo livello con la sigla sindacale Cobas, che peraltro è risultata gia informata per iscritto che il trattamento assicurato al lavoratore in trasferta risulta assolutamente conforme al Ccnl di settore, comportando oneri aziendali financo superiori a quelli ivi previsti».

«Si e trattato di una forma di tensione a sorpresa che anche per le rispettive modalità risulta aver travalicato i limiti consentiti dall’ordinamento, esponendo l’azienda a pregiudizi organizzativi, contrattuali, d’immagine e reputazione nei confronti delle committenti», conclude la nota della società.