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Gela e la storia del porto insabbiato: firmato il decreto per il progetto

Di Redazione |

GELA (CALTANISSETTA) – “Buone notizie per il Porto rifugio di Gela: il Provveditorato interregionale per le opere pubbliche Sicilia-Calabria ha emesso il decreto di approvazione del progetto di dragaggio dei sedimenti marini costituenti il fondale del Porto Rifugio di Gela. Previsti 5 milioni 531 mila euro per i lavori di sicurezza, per la realizzazione, per il monitoraggio e per la successiva realizzazione di un pennello intercettatore all’esterno del molo di Ponente del Porto Rifugio. Circa un anno, il tempo stimato per l’esecuzione dei lavori. Adesso, il decreto è già stato trasmesso al Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio del mare per l’adozione di provvedimenti di competenza”. A darne notizia sono il senatore Pietro Lorefice e il deputato all’Ars Nuccio Di Paola che proprio ieri, a Roma, hanno incontrato il viceministro alle Infrastrutture Giancarlo Cancelleri per fare un punto sullo stato di tutte le opere infrastrutturali siciliane.

“In particolare – continuano i due portavoce gelesi del Movimento 5 Stelle – ci siamo concentrati sugli sviluppi delle opere infrastrutturali che il nostro territorio attende da anni, opere su cui stiamo lavorando senza sosta. Abbiamo discusso, infatti, anche della tangenziale di Gela e del ripristino della tratta ferroviaria Gela-Caltagirone. Nelle prossime settimane, abbiamo in programma di organizzare a Gela un incontro con i responsabili ANAS per le infrastrutture stradali (Tangenziale, SS 115, SS 117) e RFI per la tratta ferrata Gela-Caltagirone”. “Un vero lavoro di squadra – concludono Lorefice e Di Paola – che ha visto impegnati anche i componenti del Comitato porto, i pescatori, gli operatori portuali, i sindacati e la Protezione civile della Regione Siciliana, e che oggi sta dando risultati significativi per tutto il territorio gelese”.

Il comitato Porto. Il presidente Massimo Livoti afferma che “ora bisogna attendere il parere del Ministero dell’Ambiente, fondamentale affinché la Regione Siciliana Dipartimento protezione civile possa attivarsi per pubblicare la gara per i lavori di riqualificazione del porto di Gela come previsto dall’accordo firmato il 26 settembre 2016”. L’infrastruttura verrà realizzata con le somme delle compensazioni di Eni. “Noi del Comitato porto – aggiunge Massimo Livoti – continueremo a seguire l’iter al fine di ottenere il risultato finale per la città di Gela quello di avere un porto funzionale e fruibile”.

Associazione dei pescatori. Il presidente Davide Calabrese ringrazia il Prefetto Cosima Di Stani “che ha seguito tutto l’iter – dice – abbiamo avuto risposte dopo anni di silenzi e viaggi della speranza da parte della politica. Ma non possiamo gioire fino a quando l’opera non verrà realizzata”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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