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Caltanissetta, il Consiglio comunale approva il bilancio di previsione

Di Giuseppe Scibetta |

CALTANISSETTA – Arriva a fine dicembre il bilancio di previsione del Comune di Caltanissetta per l’anno ormai quasi alla fine, ma «ciò è dovuto al fatto che solamente nei primi giorni del mese in corso – ha riferito l’assessore ai servizi Finanziari Grazia Maria Riggi nel corso della sua relazione – si è avuta la certezza dei trasferimenti inviati dal Governo nazionale per un importo complessivo di 900 mila euro (con una decurtazione di circa 300 mila rispetto allo scorso anno) e solo a novembre della somma destinata all’ente nisseno da parte della Regione».

«Un clima di incertezza e di insufficiente disponibilità economica – ha sottolineato ancora l’assessore – che ha portato al dissesto finanziario di alcuni Comuni siciliani, ma che comunque non ha coinvolto il Comune di Caltanissetta che, nonostante le tante difficoltà, continua ad avere un bilancio sano e stabile che rispecchia i principi di contabilità e il pareggio di bilancio. E ciò anche perché si è proceduto alla razionalizzazione delle spese, e si sta puntando al recupero dell’evasione fiscale».

Poco prima di affrontare la discussione sul bilancio il Consiglio comunque ha provveduto ad esitare altri tre provvedimenti amministrativi: il primo ha riguardato il riconoscimento di un debito fuori bilancio a favore di Giacomo Cannata, Egle Arnone, Michela Vitale, Pietro Alberto Ficili, Calogero Scalia ed Elena Ficili; gli altri due sono stati atti preliminari obbligatori da annettere allo strumento finanziario, e cioè la valorizzazione del patrimonio immobiliare e l’elenco annuale delle opere pubbliche per l’anno in corso che – in questa occasione – comprende anche la bonifica e la messa in sicurezza (per un totale di poco più di 11 milioni di euro) della discarica comunale di contrada “Stretto”.

Durante il dibattito consiliare si è ovviamente parlato della proposta avanzata dai consiglieri Oscar Aiello, Toti Petrantoni e Giovanni Magrì di bocciare il bilancio di previsione in maniera da “sfiduciare” Giovanni Ruvolo e la sua Giunta, al fine di arrivare così alla elezione anticipata di un nuovo sindaco e dell’assise municipale. Una “idea” non inedita questa, che però – da quanto hanno sostenuto anche ieri gli uffici di segreteria dell’ente – non è attuabile: e ciò anche tenendo conto della risposta data dal Consiglio di Giustizia amministrativa all’assessore regionale Luisa Lanteri, con la quale, nell’ottobre scorso, si precisa che questa norma sarà attuabile solo con quegli organismi elettivi che andranno a rinnovarsi e non con quelli ancora in carica. Al momento dunque, in caso di bocciatura del bilancio dell’ente da parte del Consiglio, solo l’assise municipale verrebbe dimissionata e a svolgere le sue funzioni arriverebbe un Commissario regionale.

Ieri pomeriggio il Consiglio, dopo un breve dibattito, ha poi approvato il conto di previsione con 15 voti favorevoli (tra cui Alaimo, Bellavia, Calafato e Favata), 10 contrari e 5 assenti.

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