Gela e la rassegna teatrale Epicicli
si comincia con Mana Chuma
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Gela (Caltanissetta) - «Ogni volta che vedo lo spettacolo sento una forte emozione. Ad un certo punto sono uscito dalla sala perché mi sono commosso. Rivivo i momenti in cui mi ritrovavo fra quelle mura e non sapevo perché, avevo solo con me ogni giorno la certezza di essere innocente». Giuseppe Gulotta, dopo 22 interminabili anni di ingiusta detenzione in carcere, accusato di un duplice omicidio che non aveva commesso, ci mette la faccia. Con un coraggio che ha pochi eguali.
Lo spettacolo che nasce dalla sua storia, "Come un granello di sabbia", è stato portato in scena al teatro Antidoto dalla compagnia Mana chuma. C'era anche lui tra il pubblico: «Su circa 70 repliche, ne ha viste almeno 50», rivela il regista Massimo Barilla. Un'opera di grande impatto, un monologo di un'ora magistralmente interpretato da Salvatore Arena che sul palco ripercorre cronaca e sentimenti della vicenda. Al termine dello spettacolo, che ha aperto la sesta edizione della rassegna teatrale "Epicicli", una tavola rotonda in collaborazione con l'Ordine degli avvocati cui ha preso parte lo stesso Gulotta. Dopo gli interventi degli avv. D'Aleo, Donegani e Gagliano, arriva il suo racconto.