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Catania, operata alla gamba sbagliata, tre associazioni di consumatori fanno richiesta di parte civile

Redazione La Sicilia

12 Ottobre 2016, 15:05

Catania, maxi espianto di organi su un bimbo di due anni morto

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Il Tribunale monocratico di Catania si è riservato di decidere sulle costituzioni di parti civile di tre associazioni di consumatori e della parte lesa nel processo per lesioni aggravate a due medici dell’ospedale Garibaldi accusati di avere sbagliato la gamba da operare a una paziente. L’udienza è stata aggiornata al 1 febbraio del 2017.


La donna era entrata in sala operatoria il 20 novembre del 2013 per un intervento chirurgico al legamento crociato del ginocchio destro, ma la paziente è stata operata al ginocchio sinistro, subendo un prelievo del tendine di 5 centimetri. L'intervento all’arto sbagliato è stato eseguito da due medici dell’ospedale Garibaldi Nesima, Domenico Borrello e Pietro Barbaro.

Secondo il Pm Alfio Gabriele Fragalà avrebbero agito con «imperizia e negligenza» cagionando un danno permanente alla parte offesa.
I due medici hanno respinto le accuse sostenendo di avere eseguito l’intervento al ginocchio sinistro, anziché in quello destro, perché dopo l’anestesia si sarebbero resi conto al tatto che era più urgente operare quell'arto e hanno proceduto all’asportazione del tendine. I legali della paziente, gli avvocati Dario Pastore e Massimo Gozzo, hanno citato l’ospedale come responsabile civile.