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A Catania l'addio al piccolo Leonardo
«Non ci sono parole, cosa si può dire?»

Redazione La Sicilia

20 Settembre 2019, 21:29

A Catania l'addio al piccolo Leonardo«Non ci sono parole, cosa si può dire?»

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Funerali in forma privata per Leonardo, il bimbo di 2 anni morto dopo essere stato dimenticato in auto dal padre, un ingegnere di 43 anni e ricercatore al Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Catania.

La cerimonia funebre si è svolta a Ognina, nella parrocchia Maris Stella. Composto il dolore di mamma, papà, familiari, amici e colleghi che numerosi hanno partecipato alla messa.

«Non ci sono parole da dire, cosa si può dire. Si può abbracciare una persona e basta perché non ci sono parole, non hanno bisogno di parole. E’ un gesto di affetto...», dice il parroco Carmelo Politi, che ha celebrato la funzione religiosa. Il papà del bimbo è indagato dalla Procura etnea per omicidio colposo. Su quanto accaduto giovedì mattina indagano gli agenti della Squadra mobile.

Intanto Luca Cavallaro, l’ingegnere di 43 anni, ricercatore del dipartimento di Ingegneria all’università di Catania, papà del bimbo è stato interrogato per due ore. L'uomo è indagato come atto dovuto per omicidio colposo, ieri sera è stato interrogato dagli investigatori della Squadra mobile. Alla polizia ha detto di ricordare "solo di essere uscito di casa alle otto del mattino e di avere sistemato Leonardo nel seggiolino, fissato nel sedile posteriore dell’auto", poi ha aggiunto: "ho soltanto un grande vuoto in testa". Un black-out ha offuscato la mente dell’uomo che dopo avere chiuso l’auto, lasciando dentro il bimbo, è andato come ogni mattina a lavoro senza mai avere coscienza della tragica dimenticanza, fino a quando la moglie non lo ha chiamato per sapere dove fosse il bimbo. Ieri sera la salma del piccolo è stata restituita alla famiglia.