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Vertenza Pubbliservizi a Catania: lavoratori col fiato sospeso

Di Giuseppe Bonaccorsi |

Catania – Ieri giornata di relativa calma per la vertenza Pubbliservizi. I lavoratori che nei giorni precedenti avevano protestato salendo su un ponteggio delle Ciminiere e davanti a Piazza Duomo ieri hanno continuato la protesta solo con un presidio davanti agli uffici della società. Probabilmente attendono le novità che saranno portate al tavolo della seconda riunione convocata in prefettura per domani, martedì.

Da quello che si apprende da ambienti vicini alla presidenza della società, sabato il presidente Ontario si è recato dal ragioniere della Città metropolitana, Francesco Schilirò per studiare le possibili opzioni per uscire fuori dalla crisi. Dalla riunione sarebbero emerse alcune novità che, però, sino a questo momento non sono emerse, forse perché si intende prima vagliarle al tavolo prefettizio. Anche i sindacati che per questa mattina hanno convocato alle 10 una conferenza stampa in piazza Duomo, stanno alla finestra, in attesa che vengano comunicate le possibili soluzioni prima che venga convocato il nuovo «tavolo», anche per fornire ai lavoratori uno straccio di speranza. Da più parti l’impressione è che la vertenza della Pubbliservizi sia diventata anche terreno di scontro politico e di campagna elettorale e che possano essere trovate soluzioni tampone in attesa che ad occuparsene sia poi la prossima assemblea regionale e il prossimo commissario della città metropolitana visto e considerato che a giorni Crocetta potrebbe nominare i nuovi commissari delle tre città metropolitane dopo la decadenza dei sindaci disposta dalla nuova legge regionale.

Intanto continuano ad arrivare attestati di solidarietà ai lavoratori. Per l’eurodeputato Salvo Pogliese di Fi «E’ prioritario garantire i 380 lavoratori. Non si può giocare con il futuro delle persone. Crocetta e Bianco non possono continuare a rimanere in silenzio». «Crocetta e il suo (mal) governo, che per fortuna sta per vedere i suoi ultimi giorni, si sta disinteressando della Pubbliservizi dopo averla usata per distribuire incarichi, con il risultato di averla messa in ginocchio. Altresì grave è il comportamento di Bianco, in qualità di sindaco metropolitano, che solo ora si è ridestato dal proprio “letargo” dopo aver addirittura disertato la riunione tenutasi in Prefettura sulla delicata vertenza. Ora non si perda altro tempo, si individuino le risorse e il percorso necessari a risolvere la situazione.”. A supportare la richiesta di provvedimenti di Pogliese si sono uniti anche gli esponenti Fi Pippo Arcidiacono, Angelo Moschetto, Dario Daidone e Luca Sangiorgio.

«Catania bene comune» attacca tutta la classe politica che si è occupata negli anni della Pubbliservizi: «Che una società pubblica che dovrebbe occuparsi senza alcuna concorrenza di tutti i servizi essenziali della Provincia, 58 comuni, sia portata al fallimento dimostra anni di gestioni scellerate ai danni della collettività. Mentre Pubbliservizi poteva garantire pulizia e vigilanza degli edifici provinciali, esponenti politici e sindacalisti tifavano per le esternalizzazioni e per il passaggio degli appalti a cooperative private. Gare venivano effettuate per consegnare ai privati le manutenzioni, la pulizia, la gestione del verde, la custodia degli edifici mentre centinaia di lavoratori già assunti potevano svolgere quelle mansioni e produrre utili per la società. A queste vergognose politiche della Provincia si è aggiunto il taglio dei trasferimenti della Regione. Appare indecente il comportamento del sindaco Bianco che il giovedì osanna il governo Crocetta e il Pd in campagna elettorale e il venerdì si erge a capopopolo per contrastare le politiche del governo Crocetta».

Per il gruppo consiliare di Fratelli D’Italia (Manlio Messina, Balsamo, Saglimbene e Nicotra) «Con quale faccia il sindaco Enzo Bianco può annunciare che guiderà la protesta dei lavoratori Pubbliservizi? Lui che è la causa principale del disastro che incombe sulle teste dei 400 dipendenti a rischio licenziamento». «La Regione ha preso in giro i lavoratori promettendo soldi che non esistevano, ora spalle al muro fa pubblica ammissione. Bianco prima si è dato alla fuga e, poi, com’è nel suo stile, con un comunicato propagandistico ha annunciato di essere pronto a mettersi a capo della protesta. Tutto ciò è rocambolesco se si pensa che la ribellione dei lavoratori è indirizzata proprio contro di lui».

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Fatti concreti chiedono anche i giovani di Forza Italia attraverso il coordinatore Carmelo Coppola: «Chiediamo un confronto col sindaco Bianco al quale diciamo che la lotta per la Pubbliservizi non può considerarsi finita. Però a patto che non si giochi con queste famiglie portando avanti inutili promesse a un mese dalle elezioni».

Sindacati: oggi conferenza stampa

Ieri presidio di lavoratori alle Ciminiere, davanti gli uffici della Partecipata. Oggi alle 10 in piazza Duomo conferenza stampa di Cgil, Cisl, Uil e Ugl con i lavoratori in attesa del nuovo vertice in prefettura, convocato per domani.

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