Procuratore di Caltagirone Verzera: «Cara di Mineo non diventi un suk»
Verzera, nuovo procuratore Barcellona Pozzo di Gotto
CATANIA - «Le regole devono essere rispettate perché non è tollerabile che questo centro d’accoglienza sia trasformato in una sorta di suk dove tutti fanno commercio di beni di ogni genere». Lo dice il procuratore di Caltagirone, Giuseppe Verzera, a Effetto Giorno su Radio 24, sulla protesta di ieri di centinaia di migranti del Cara di Mineo, che hanno bloccato la strada statale Catania-Gela per contestare l’applicazione di norme di sicurezza all’interno della struttura.
«Ci sono bancarelle - ha aggiunto Verzera - che sono una vergogna. Non è concepibile che in uno Stato la gente venda abusivamente all’interno di una struttura simile. Quindi si è stabilito di rimuovere queste bancarelle e i migranti non sono stati d’accordo e hanno intentato una manifestazione pubblica che ha paralizzato la Catania-Gela per quattro ore creando disagi incredibili». «Così come non è concepibile - ha osservato il magistrato - che un migrante che venga accolto da uno Stato civile che gli dà un alloggio, un vitto, dei soldi reagisca contro questo Stato che lo sta accogliendo. Infatti - ha sottolineato Verzera - noi abbiamo stabilito che qualunque violazione del regolamento farà sì che si avviino le procedure per l’espulsione del migrante».