17 dicembre 2025 - Aggiornato alle 23:14
×

Arrestato il catanese che fabbricava le bombe per gli anarchici

Redazione La Sicilia

26 Novembre 2019, 14:53

Risiedeva da vari anni in Lessinia, nel veronese, Giuseppe Sciacca, il 40enne catanese arrestato dalla Digos perché ritenuto responsabile di fabbricazione, detenzione e porto in luogo pubblico di ordigno esplosivo. In Veneto Sciacca conviveva con una donna che a sua volta gravita, secondo gli accertamenti, nell’ambiente anarchico-insurrezionalista.

L’uomo, riferiscono fonti della Digos veronese, è una persona già nota alle forze dell’ordine ed era stato sottoposto sino al dicembre scorso alla misura della sorveglianza speciale. Gli investigatori sottolineano che, a differenza di precedenti occasioni, quando stamane è stato arrestato si è dimostrato collaborativo. 

E secondo gli investigatori ci sono analogie tra alcuni dei plichi esplosivi diffusi nel 2016 dagli anarco insurrezionalisti nella campagna I cieli bruciano e quello recapitato lo scorso primo aprile alla sindaca Chiara Appendino. Il gesto però non è attribuito a Giuseppe Sciacca fermato con l’accusa di aver fabbricato e inviato un plico esplosivo nel marzo 2016 a una ditta di Roma.

Gli investigatori hanno rilevato la presenza di Sciacca a Torino il 30 marzo, due giorni prima dell’intimidazione all’Appendimo, durante la vasta manifestazione antagonista contro lo sgombero del centro sociale Asilo occupato. L’uomo era nel gruppo del blocco nero che fu fermato in via Aosta in possesso di «un vero e proprio arsenale» da utilizzare negli scontri di piazza, ed era stato denunciato insieme ad altri 120 compagni, tra cui figurano leader del movimento anarchico internazionale.