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Piazza Armerina, anziano picchiato perché li sorprende mentre svaligiano casa: arrestati tre catanesi

Di Tiziana Tavella |

Piazza Armerina. Tre catanesi residenti nei quartieri di Librino e San Cristoforo, già noti alle forze dell’ordine, sono stati arrestati questa  mattina al termine dell’operazione “Predator” condotta dalla squadra mobile di Enna con il commissariato di Piazza Armerina e la collaborazione della squadra mobile di Catania, su coordinamento della procura di Enna.

I tre destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari firmata dal Gip del tribunale di Enna Elisabetta Mazza, su richiesta del sostituto procuratore Augusto Rio sono Giuseppe Agatino Cassone, Luigi Intelisano e Giancarlo Privitera.

LE FOTO DEGLI ARRESTATI

Ai tre viene contestato un ruolo attivo in una tentata rapina avvenuta nella città dei mosaici nel 2016. I tre, come ricostruito questa mattina nel corso della conferenza stampa alla procura di Enna dal procuratore capo Massimo Palmeri, dal questore Antonino Pietro Romeo, dal dirigente della squadra mobile Gabriele Presti e dal commissario Sangiorgio avrebbero approfittato di una giornata di mercato settimanale per introdursi in una abitazione poco distante dal commissariato di polizia, quando l’imprevisto rientro del padrone di casa, un pensionato, che non riusciva più a rientrare a casa, perché la porta era stata bloccata dai malviventi, ha scatenato la violenta reazione di due uomini con il volto coperto, che hanno prima aperto la porta per poi strattonare l’anziano che aveva provato ad inseguirli, facendolo cadere continuando a colpirlo con calci alle gambe, lasciandolo dolorante sulle scale per darsi alla fuga.

A compiere il tentativo di rapina ai danni del pensionato che risiede poco lontano dal commissariato, sarebbero Giancarlo Privitera e Giuseppe Agatino Cassone, mentre Luigi Intelisano avrebbe fatto da ” palo”. Privitera e Cassone sono indagati anche in relazione alle contusioni ed escoriazioni causate in varie parti del corpo al pensionato.

Per arrivare ai presunti autori della tentata rapina importanti le immagini catturate da alcuni sistemi di video sorveglianza cittadina che hanno consentito di risalire alla targa del fuoristrada usato per la fuga assieme ad intercettazioni telefoniche.

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