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Emergenza rifiuti a Catania, FI accusa: «Alla città sottratti 20 milioni di euro»

Lo affermano il commissario di Forza Italia Catania Marco Falcone, i consiglieri comunali azzurri Giovanni Petralia e Dario Grasso e l'assessore comunale Michele Cristaldi, a seguito dell’esito del voto sulle variazioni di bilancio a Palazzo dei Normanni.

Redazione La Sicilia

04 Agosto 2022, 11:56

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Pescheria di Catania montagne di spazzatura con odori "afrodisiaci"

«Per Catania oggi non è stato un bel risveglio. Purtroppo, a tarda notte, l’Ars ha respinto l’emendamento del Governo regionale, messo a punto dal vicepresidente Gaetano Armao, che assegnava alla nostra città ben 20 milioni di euro per scongiurare l’aumento della Tari e affrontare al meglio l’emergenza rifiuti in città. A Palermo, la manovra congiunta fra l’ostruzionismo irresponsabile del Pd e dei grillini assieme ai franchi tiratori del voto segreto ha causato la bocciatura canagliesca di una norma che, invece, serviva a dare respiro al Comune di Catania e a proteggere le tasche dei catanesi dai rincari delle tariffe».

Lo affermano il commissario di Forza Italia Catania Marco Falcone, i consiglieri comunali azzurri Giovanni Petralia e Dario Grasso e l'assessore comunale Michele Cristaldi, a seguito dell’esito del voto sulle variazioni di bilancio a Palazzo dei Normanni.

«Noi di Forza Italia - proseguono gli esponenti azzurri - condanniamo questo grave atto di egoismo politico della sinistra e di tutte quelle forze che, nascondendosi dietro al voto segreto, antepongono il calcolo elettorale all’interesse concreto di Catania e dei catanesi. Per fortuna i cittadini hanno compreso e presenteranno presto il conto al Pd e ai suoi fiancheggiatori occulti, punendoli alle prossime elezioni politiche e regionali. Preannunciamo fin da ora - concludono Falcone, Petralia, Grasso e Cristaldi - il nostro voto contrario a qualsiasi atto consiliare che scarichi sul portafogli dei catanesi il prezzo dell’irresponsabilità politica di qualcuno».