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Distrazioni fondi Ue, dissequestrati beni alla Fondazione Iom

Di Redazione |

CATANIA – La quinta sezione penale del Tribunale del riesame di Catania, presieduta da Sebastiano Mignemi, ha annullato l’ordinanza del Gip che disponeva il sequestro di beni per oltre 4,2 milioni di euro, eseguito dalla guardia di finanza, alla fondazione Istituto oncologico del mediterraneo di Viagrande. Lo Iom era accusato di avere “distratto fondi europei, cofinanziati dal Miur, destinati alla ricerca nel settore oncologico” in «operazioni di speculazione finanziaria», trasferendoli «su conti correnti di altre società riconducibili ai medesimi indagati, per ripianare situazioni di deficit aziendale». Il Tribunale, accogliendo la richiesta degli avvocati Fabio Lattanzi e Filippo Paterniti, ha disposto «la trasmissione degli atti alla Procura per l’esecuzione del dissequestro e la restituzione di quanto avente diritto» e «fissato in 45 giorni il termine per il deposito della motivazione». «I finanziamenti sono sempre stati versati esclusivamente su conti correnti intestati solo alla Fondazione», hanno ribadito i legali della Fondazione Iom. 

Per gli avvocati Fabio Lattanzi e Filippo Paterniti è «un provvedimento che fa luce sulle complesse dinamiche dei fondi per il potenziamento strutturale, sul progetto dichiarato generatore di entrate, sulla collaborazione con altri dipartimenti, attraverso cui la Fondazione ha realizzato strutture e acquistato strumentazioni». «Viene così restituita dignità e apprezzamento – aggiungono i penalisti dello Iom – alla ricerca svolta in ambito internazionale dalla Fondazione per oltre quindici anni e alle connesse attività diagnostiche e terapeutiche, punto di riferimento nel delicatissimo settore oncologico per tutta l’Italia meridionale».  COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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