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Gita a Roma da incubo per 40 alunni della “Cavour” di Catania: tutti intossicati

Di Pierangela Cannone |

Catania – La gita di fine anno scolastico, per una quarantina dei novanta ragazzi partecipanti della scuola media “Cavour” è stata veramente indimenticabile, però non come avrebbero voluto che fosse, cioè un’esperienza lieta a conclusione del ciclo di studi. Al contrario, si è trasformata in «un incubo».

È infatti la rabbia che accomuna le mamme dei ragazzi, partiti domenica scorsa da Catania per una gita di quattro giorni a Roma e che, mentre erano in viaggio, hanno accusato nausea, vomito e diarrea, «si presume a causa di una intossicazione alimentare – dice una mamma – come riscontrato dal medico che sta curando mia figlia. Lei è stata più fortunata rispetto ai compagni perché ha avvertito i malesseri appena rientrata in casa. Ma ciò non toglie gravità alla situazione. Sono arrabbiata, preoccupata e dispiaciuta per come è andata a finire. Se con loro non ci fossero state le insegnanti, che si sono comportate come madri, i nostri figli avrebbero vissuto uno choc maggiore».

Ciò che lascia l’amaro in bocca è il motivo per cui, nonostante le sollecitazioni a distanza delle mamme, non si sia attivata l’assicurazione sul viaggio che avrebbe permesso ai ragazzi di fare ritorno prima del previsto. «Credo che ci sia stata una mancanza da parte di qualcuno – prosegue la signora – perché è stato disumano proseguire il viaggio come se niente fosse. Non mi si dica che sono una mamma esagerata. Occorre indagare per evitare che accada ad altre famiglie».

Così anche un’altra mamma, che chiede giustizia per quanto vissuto dalla figlia: «Non è stato il coronamento di un ciclo scolastico – afferma -. La gravità della situazione si è palesata a nemmeno 24 ore dall’arrivo a Roma. Ho chiesto più volte che si chiamasse la guardia medica e non c’è stato alcun intervento, che si attivasse l’assicurazione, ma anche questo è rimasto un grido inascoltato. Molti bambini, tra cui mia figlia, avevano forti conati di vomito, diarrea e crampi: anziché avere assistenza medica, hanno continuato a visitare la città, vomitando in pullman e in aereo. Così fino a Catania. Sono fiera del comportamento delle insegnanti e della dirigente scolastica, ma che si vada in fondo alla vicenda».

Intanto, la dirigenza della Cavour ha avviato un’istruttoria per fare luce sul caso e, nel tardo pomeriggio di ieri, le famiglie dei ragazzini coinvolti sono state convocate dalla scuola.

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