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Catania, mette un dispositivo Gps sull’auto dell’ex moglie per seguirla: arrestato

Di Redazione |

Aveva persino montato sull’auto della sua ex moglie un dispositivo gps: bastava fare una telefonata per sapere in tempo reale dove si trovava la donna. Ma a G.A. la sua ossessione è costata cara perché i poliziotti del Commissariato Borgo-Ognina lo hanno arrestato in flagranza di reato per stalking.

La vicenda nasce dal fatto che la vittima ha scelto di lasciare il marito. L’uomo a quel punto ha cominciato una pressante condotta persecutoria sfociata in continui appostamenti e pedinamenti arrivati fino al punto di acquistare un dispositivo GPS che ha apposto nell’autovettura della vittima. Bastava chiamare un numero di telefono cellulare per sapere sempre l’esatta posizione geografica dell’autovettura della donna e quindi potersi recare sul posto.

E’ stato questo a insospettire la donna che ha ha raccontato i fatti ai poliziotti che hanno subito cominciato dei servizi di vigilanza nei pressi dei luoghi frequentati dalla vittima seguendola in modo da darle assistenza in caso di necessità. E la necessità c’è stata perché dopo che la donna è uscita con la propria autovettura con il figlio minore, i poliziotti hanno notato sopraggiungere l’uomo che si è appostato nei pressi dell’auto, ben nascosto dietro una pensilina di una fermata AMT, in attesa che la donna uscisse da un portone da un condominio dove si era recata.

L’uomo ha dato evidenti segni di nervosismo e, ad un tratto, si è dato alla fuga, ragione per cui gli operatori lo hanno raggiunto e immediatamente bloccato. L’uomo alla fine ha ammesso di avere collegato il suo cellulare al dispositivo Gps per poterla seguire, mentre le testimonianze acquisite dai poliziotti hanno confermato il comportamento aggressivo dell’uomo che, così, è finito in carcere.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA