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Biancavilla, ucciso un altro cane: è caccia al “serial killer” di Piano Oliveri

Di Vittorio Fiorenza |

BIANCAVILLA – «Hanno ucciso il mio Billy, non è giusto. Lo hanno avvelenato». Un ragazzino di 14 anni mostra il suo dolore su Facebook e chiede che i responsabili siano individuati. Si fa avanti anche una mamma: «Mia figlia è disabile, ha visto morire il suo cane e adesso sta soffrendo tantissimo». Interviene pure un papà: «Mia figlia chiama la sua cagnolina e la cerca in tutta la casa, ma la sua amica a quattro zampe non c’è più perché qualcuno gliel’ha uccisa».

A Biancavilla è strage di cani: almeno quattro negli ultimi giorni. A farne le spese non sono randagi, ma animali di proprietà. Hanno avuto la sfortuna, gironzolando per il quartiere, di imbattersi in esche letali e quando sono tornati a casa avevano già i sintomi dell’avvelenamento. Billy, Sofia, Rocky e Luna sono le bestiole che non avevano dato mai fastidio a nessuno. La loro uccisione ha suscitato una forte indignazione e ha lasciato in lacrime i loro piccoli padroncini. Tutti e quattro i casi nella stessa zona, quella intorno a Piano Oliveri, tra le vie Trapani, Alcide De Gasperi, Nicolosi e Callicari.

Per l’ultimo episodio sono intervenuti, ieri mattina, una pattuglia della polizia municipale e i volontari dell’Enpa (l’Ente nazionale protezione animali). Hanno provveduto a sequestrare la carcassa della bestiola per consegnarla alla sede catanese dell’Istituto Zooprofilattico sperimentale della Sicilia, che dovrà individuare con esattezza il veleno che lo ha ucciso. Per gli esiti ci vorrà qualche mese, ma potrebbe restringere il campo delle indagini. Prelevati anche quelle che sembrano esche avvolte in carta stagnola. Il Comune ha affisso avvisi – come prescrive la norma – invitando alla massima attenzione i residenti. Si spera nelle immagini delle telecamere del quartiere.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA