Con Bianco (Giulia) per Catania: lista presentata davanti al carrubo antimafia fatto piantare dal papà
La figlia 31enne dell'ex primo cittadino di Catania, correrà nella lista a sostegno del candidato sindaco Maurizio Caserta
Segni particolari: figlia d’arte. È questa la carta d’identità (politica) di Giulia Bianco, 31 anni, una laurea in Giurisprudenza e un master ancora in corso a Milano pronta a spendersi per la città alle prossime Amministrative.
«Per tutta la mia vita sono stata etichettata come la figlia di Enzo - ammette punzecchiata da La Sicilia - ci sono abituata e mi fa piacere. Il rapporto con lui è sempre stato eccezionale». Giulia (capolista solo per ordine alfabetico, ndr) correrà nella lista “Con Bianco per Catania” a sostegno del candidato sindaco Maurizio Caserta. «È un’eredità pesante, ma positivamente. Sin da bambina ho vissuto con mio padre e so l’impegno personale che ci vuole e il tempo che serve spendere per dare un contributo concreto alla città. Vorrei interpretare le istanze di molti giovani come me che sono sempre più frequentemente costretti ad andare all’estero o comunque al Nord, anche se vorrebbero vivere qui perché questa città la amano. Ma purtroppo per esigenze lavorative sono costretti a cercare altrove. Possiamo fare di più e non per forza fare sì che i nostri cervelli, le nostre eccellenze debbano scappare per avere un futuro».
Giulia, insieme con gli altri “colleghi” candidati e con Maurizio Caserta, ieri ha partecipato alla presentazione della lista in un luogo tanto caro al padre: il parco Falcone, nello spazio dinnanzi al carrubo antimafia che sul finire degli anni Novanta suo papà Enzo fece piantare con Maria Falcone. Gentile e garbata, ha scelto poche parole per raccontarsi e presentarsi alla città. Ama la natura e gli animali e le sue giornate trascorrono tra lo studio e la cura dei suoi sette gatti e del suo cane. E le piacciono i manga.
«Ho anche un gatto di 23 anni e sono tutti animali trovatelli perché quando posso cerco di aiutare i volontari che solitamente si occupano di raccoglierli dalla strada». Giulia è appassionata di arte e letteratura e questo è uno dei motivi per cui «vorrebbe puntare su più progetti di promozione per un settore strategico. Questa città ha davvero bisogno di lavorare sulla pulizia perché non è solo una questione di vivibilità, ma anche di turismo. Penso alle espressioni di quanti in via Etna si guardano intorno e…». «Se non lavoriamo su decoro e sicurezza rischiamo di giocarci la carta dello sviluppo».
Orgoglio di figlia, ma anche di padre. «È una lista che riparte dalla città - sottolinea Enzo Bianco - che ha voglia di scommettersi e di riprendere un cammino di fiducia e di speranza. Questi ultimi cinque anni con Salvo Pogliese sono stati terribili: inciviltà, sporcizia e occasioni perdute e non trasformate. Ho chiesto a un gruppo di donne e di uomini di fede progressista, riformista e moderata di impegnarsi. Tanti hanno raccolto questo invito e tra loro anche mia figlia che per la prima volta si occupa di politica. Lei che sta studiando a Milano dimostra che non vuole tradire Catania e che saremo insieme al fianco di Maurizio Caserta che è la persona più adatta, per competenza e serietà, a guidare la città in un momento oscuro. La definizione della nostra lista come civica, non è un caso: è un insieme di storie, identità, tradizioni. Questo siamo noi. Pronti a una battaglia d’amore per la città».
Bianco prima dell’inizio della presentazione ha accompagnato Caserta davanti all’albero di carrubo, piantato dopo la strage di Capaci, raccontandogli la genesi. «Quando ero primo cittadino consegnai ai catanesi questo parco. Era il periodo di Natale e da pochi mesi avevano ucciso il mio amico Giovanni Falcone». Parole non digerite da un giovane attivista che ha contestato sia Bianco che chi cercava di riportare la calma. «Noi siamo ogni giorno qui a pulire mentre voi fate solo passerelle. Vi abbiamo visti già tutti tranne lui (indicando Caserta, ndr). Vi siete già candidati e avete fallito i progetti per la città».