Inchiesta Interporti Siciliani, il pm di Catania chiede il rinvio a giudizio per tutti gli imputati
È stata stralciata la posizione dell’assessore regionale Marco Falcone che non ha potuto partecipare perché convocato all’antimafia
“Rinviare tutti a giudizio”. Il pm Fabio Saponara ha chiesto alla gup Marina Rizza di mandare a processo gli imputati del processo frutto dell’indagine dei carabinieri sul malaffare alla Società Interporti Siciliani. Al termine della requisitoria hanno discusso i difensori chiedendo sentenza di non luogo a procedere.
È stata però stralciata la posizione dell’assessore regionale Marco Falcone che non ha potuto partecipare perché convocato all’antimafia. Il suo legale discuterà il prossimo 11 luglio.
Rischiano di finire a dibattimento l’ex vicepresidente della Regione Gaetano Armao, l’ex assistente del coordinatore azzurro Giuseppe Li Volti, l’ex deputato regionale Nino D’Asero, l’ex amministratore di Sis, Rosario Torrisi Rigano, la dipendente dell’Interporto Cristina Sangiorgi e il dipendente della società Lct (estranea alle indagini) Salvatore Luigi Cozza. Il reato contestato a Torrisi Rigano, Armao, Falcone, Li Volti e Sangiorgi è di induzione indebita a dare e promettere utilità. C’è anche la corruzione per l’ex amministratore della Sis e Cozza.
La gup con un’ordinanza ha escluso la Cgil dalla parte civile anche se fu il sindacato con un dettagliato esposto a far partire l'indagine. Accolta invece quella della Sis. La giudice ha anche rigettato un’eccezione di nullità presentata dai legali di Armao. La decisone arriverà l’11 luglio