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Diciotti, è rivolta delle Ong: ricorso urgente al Tar di Catania. «Decisione Viminale illegittima»

Di Redazione |

Catania – Giornata di audizioni oggi per i funzionari del Viminale sul blocco dello sbarco dalla nave Diciotti, ferma da cinque giorni al porto di Catania con 150 migranti a bordo. A Roma è volato infatti il pm di Agrigento Luigi Patronaggio che si sta occupando dell’ inchiesta con relativi reati ipotizzati in merito alla decisione del ministro dell’Interno Matteo Salvini di impedire lo sbarco dei migranti dalla nave della Guardia Costiera che li aveva soccorsi al largo di Lampedusa.

E sulla vicenda Diciotti c’è anche un ricorso urgente al Tar di Catania da parte delle Ong. A presentarlo per conto delle Ong è l’avvocato molisano Salvatore Di Pardo. Secondo il legale la decisione presa dal ministro dell’Interno sarebbe illegittima perché i migranti sarebbero già in territorio nazionale e al momento non si conoscono gli atti formali che impedirebbero lo sbarco dei migranti. Secondo Di Pardo non si rintraccerebbero neanche le competenze delle decisioni al di là della indagine penale che è appunto contro ignoti.

Secondo i legali, Salvatore e Giuliano Di Pardo, che rappresentano le associazioni Alterego-Fabbrica dei diritti, K-Alma e il movimento LasciateCIEntrare, già nelle prossime ore il presidente del Tar Catania potrebbe pronunciarsi sul ricorso contro il provvedimento con cui il ministro degli Interni Matteo Salvini, “violando tutte le procedure operative standard previste dalla vigente normativa impedisce lo sbarco dei migranti presenti sulla nave Diciotti”. «In realtà – spiegano – tale provvedimento non è noto nei suoi contenuti, ma ne sono chiari gli effetti, atteso che di fatto i migranti risultano trattenuti sulla nave della marina militare italiana. In realtà non ne è chiaro il motivo, neppure ne è chiaro il motivo atteso che gli stessi non sono clandestini poiché sono stati imbarcati dalla nave militare italiana in acque di competenza maltese. A seguito del ricorso comunque il ministero dovrà difendere e costituirsi in giudizio producendo il provvedimento di cui peraltro è stata chiesta l’esibizione dinanzi al giudice amministrativo». 

In tutto questo Salvini dichiara: «Sono tranquillissimo e sto lavorando, con buone prospettive, a una soluzione positiva. Ogni denuncia è per me una medaglia al valore». COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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