Aeroporto di Catania, la prossima settimana il ritorno alla piena operatività. Ma slitta la nomina dei consulenti tecnici
Oggi vertice a Fontanarossa per fare il punto della situazione
Sembra schiarirsi la difficile situazione dell'aeroporto di Catania. «Da domani - ha assicurato il presidente delle Regione Renato Schifani oggi in visita nello scalo internazionale Vincenzo Bellini - l’operatività dell’aeroporto di Catania passerà da otto a dieci voli all’ora (5 partenze e 5 arrivi), mentre da martedì primo agosto, quando entrerà in funzione la tensostruttura da 500 metri quadrati allestita dall’Aeronautica militare, si potrà arrivare fino a quattordici. Il ritorno alla piena normalità si avrà qualche giorno dopo, non appena termineranno le operazioni di bonifica e ripristino del terminal A».
Schifani ha parlato al termine della riunione operativa organizzata e presieduta all’aeroporto Fontanarossa. Un vertice voluto dal governatore per verificare personalmente la situazione dello scalo catanese dopo il rogo del 16 luglio che ne ha compromesso la funzionalità e affrontare le criticità legate alla parziale chiusura dell’aerostazione.
Schifani ha prima fatto un sopralluogo nel terminal A, danneggiato dall’incendio, e poi ha presieduto la riunione. All’incontro hanno partecipato l’assessore regionale alle Infrastrutture Alessandro Aricò, il sindaco di Catania Enrico Trantino, l’ad della Sac Nico Torrisi, i dipartimenti regionali di Protezione civile e Infrastrutture, Ast, Enav, Enac, Gesap, Airgest e l’aeroporto militare Nato di Sigonella. In videocollegamento anche il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini che ha assicurato «tutto il supporto possibile per il rapido ritorno alla normalità dello scalo etneo».
Niente voli per i consulenti
Intanto slitta la nomina dei consulenti tecnici della Procura di Catania nell’ambito dell’inchiesta aperta per incendio colposo sul rogo del 16 luglio scorso nell’aeroporto di Catania. Il fascicolo, al momento senza ignoti, è stato assegnato dal procuratore Carmelo Zuccaro agli aggiunti Agata Santanocito e Fabio Scavone.
I consulenti non sono riusciti ad arrivare a Catania, Probabilmente sarebbero dovuti essere dirottati a Palermo, ma questa mattina anche lo scalo di Punta Raisi è stato chiuso per diverse ore, così i periti - che vengono tutti da fuori città - non hanno potuto ricevere l'incarico.
I consulenti dovranno eseguire accertamenti anche nella parte del Terminal A ancora sotto sequestro e che riguarda un’area limitata del piano terra e che interessa la zona dei noleggi, un’uscita laterale e una per il punto taxi e parte di un bar. Per tutta la restante parte del Terminal A è stato autorizzato l’accesso dal 20 luglio scorso. Lo stesso giorno la Sac ha avviato le operazioni di bonifica.