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Aeroporto, il Terminal A riapre ma la normalità stenta a decollare: ecco ancora cosa c'è da fare

Tra i passaggi ancora da affrontare c’è quello di rendere nuovamente sterile l’airside, la zona oltre i check-in e i gate.

Francesca Aglieri Rinella

06 Agosto 2023, 10:38

Riapertura Terminal A Fontanarossa

Ore 17 prepararsi al decollo. Se fosse un annuncio in perfetto stile aeroportuale sarebbe questo il claim utilizzato dagli addetti di scalo in servizio a Fontanarossa. Perché da ieri pomeriggio, alle 17 appunto, il Terminal A - quello interessato dall’incendio del 16 luglio - è stato ufficialmente riaperto.
La riapertura nel primo weekend di agosto è una gran notizia per passeggeri e vacanzieri, ma non significa piena operatività. Ieri, non è cambiato alcunché.

Prima la bonifica

Il Terminal A sarà, infatti, completamente operativo solo dopo la bonifica da parte della Polaria e del personale della sicurezza di Sac e Sac Service. Nel dettaglio, c’è da verificare l’eventuale presenza di oggetti o materiali normalmente non ammessi nell’area aeroportuale e soprattutto c’è da rendere nuovamente sterile l’airside, la zona oltre i check-in e i gate.
Poi - perché tutto posso ritornare alla normalità - toccherà inevitabilmente alle compagnie aeree rischedulare i voli, soprattutto quelli in partenza.

Il primo annuncio di Salvini

La notizia della riapertura era già nell’aria da ieri all’ora di pranzo, dopo una telefonata tra il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini e il presidente della Regione, Renato Schifani. L’aeroporto di Catania «va verso il rapido ritorno alla piena operatività» aveva fatto sapere il ministero precisando che il vicepremier, «in contatto costante con enti, istituzioni e amministratori locali», esprime «soddisfazione e sollievo» e ringrazia «tutti coloro che si sono impegnati per raggiungere questo risultato». «Lo scalo etneo - fa sapere il ministero - riprenderà al più presto a garantire il passaggio di 40mila viaggiatori al giorno. Salvini continua a seguire con grande attenzione e concretezza la vicenda, tanto da aver lavorato sul dossier anche questa mattina» (ieri per chi legge). Poi, nel pomeriggio, l’annuncio della riapertura da parte del governatore siciliano e a seguire l’ufficialità della Sac.

La soddisfazione di Schifani

«Avevamo preso questo impegno con i siciliani e con tutti i turisti che in queste settimane visitano la nostra Isola - dice Schifani - ritorna operativo il Terminal A dell’aeroporto. L’ordinanza dell’Enac, adottata dopo le opportune verifiche e analisi e con le opportune prescrizioni per il personale, permette allo scalo di tornare immediatamente, già da questa sera (ieri per chi legge), alle condizioni di normalità».
«Si tratta di un risultato raggiunto -ribadisce il governatore - grazie alla solidarietà istituzionale e allo spirito di collaborazione dimostrati da tutti gli enti coinvolti che hanno accolto il nostro appello per arrivare rapidamente a una soluzione. Voglio ringraziare chi in queste settimane si è speso senza sosta per raggiungere questo obiettivo, il ministro Matteo Salvini che, ha seguito da vicino con spirito di servizio e concretezza ogni fase dell’emergenza, il personale dell’Enac e il suo presidente Pierluigi Di Palma per l’attenzione con cui hanno seguito tutta la vicenda e i vertici della Sac. Un ringraziamento particolare va anche al ministro della Difesa, Guido Crosetto e all’Aeronautica militare che, con il suo supporto logistico, ha contribuito a mitigare i disagi per i viaggiatori. Il ritorno alla piena operatività dell’aeroporto rappresenta anche una garanzia per l’intero settore turistico siciliano che continueremo a sostenere in accordo con il governo nazionale che ha dimostrato grande attenzione nei momenti più difficili».

La dimenticanza

I ringraziamenti di Schifani hanno urtato Cgil e Filt, che hanno espresso «stupore e incredulità: il governatore annuncia la riapertura dell’aeroporto e ringrazia tutto il mondo dimenticandosi di ringraziare i lavoratori e le lavoratrici che in queste settimane hanno lavorato senza sosta in condizione di disagio presso tutti gli aeroporti siciliani provando a sopperire alle tante disfunzioni di chi non ha gestito non sempre in maniera adeguata l’emergenza. L’auspicio e che immediatamente siano convocati i sindacati per determinare le condizione affinché i lavoratori e le lavoratrici possano operare in condizione di sicurezza e salvaguardandone la salute».

La salubrità dell'aria

Ma facciamo un passo indietro. Quello che serviva per la riapertura del Terminal A erano le autorizzazioni rilasciate dagli enti preposti, sollecitate a più riprese dallo stesso presidente Schifani e dall’ad della Sac, la società di gestione dello scalo etneo, Nico Torrisi. Una volta ricevute le autorizzazioni, è arrivato anche il via libera da parte dell’Enac, l'ente nazionale dell’aviazione civile. Dalle analisi chimiche e microbiologiche commissionate da Sac a un laboratorio per verificare la salubrità dell’aria all'interno del Terminal A e dopo un sopralluogo dei medici dell’Asp, l’azienda sanitaria provinciale ha ritenuto opportuno elencare una serie di prescrizioni che riguardano tutti gli operatori e le aziende del Terminal A.
Tra le prescrizioni indicate c’è il monitoraggio continuo di tutti i parametri relativi alla salubrità dell’area, dispositivi di protezione come mascherine Ffp3 per i lavoratori, turni di lavoro non superiori alle quattro ore e un’adeguata aerazione del Terminal A. L’Asp prescrive anche di interdire il passaggio in prossimità del Mc Donald’s (al piano superiore), tranne che per i dipendenti autorizzati all’accesso negli uffici. Prescrizioni che saranno valide fino ai nuovi esami di laboratorio.
Insomma, ci vorrà ancora un po’ di tempo - non è possibile quantizzarlo -perché qualcosa cambi davvero e perché gli effetti del rogo possano essere solamente un lontano ricordo.