Etna, turisti disperati all'aeroporto di Catania: «Prima l'incendio, ora il vulcano... che incubo!»
C'è anche chi ha vissuto i dirottamenti per il rogo del 16 luglio tra i tanti passeggeri bloccati nello scalo: e qualcuno decide di restare a dormine nel Terminal A
E' proprio un'estate nera quella che sta vivendo l'aeroporto di Catania, una delle prin cipali porte d'ingresso in Sicilia per i turisti. Quando finalmente la situazione stava sembrando tornare alla normalità dopo l'incendio che il 16 luglio ha paralizzato per oltre 20 giorno il traffico aereo di quasi tutta la Sicilia, ecco che è arrivata la cenere dell'Etna a chiudere nuovamente il sesto scalo aereo d'Italia per traffico passeggeri.
Un'altra mazzata per il turismo e per l'economia di tutta la Sicilia orientale, con danni e ripercussioni pesantissime per tutti: dalla Sac alle compagnie aeree, dagli albergatori ai tour operator fino a viaggiatori.
Nello scalo aereo catanese - chiuso fino alle 20 a causa della cenere caduta sulle piste per l'eruzione dell’Etna - sono centinaia i passeggeri accampati in attesa di notizie. Molti i giovani, le famiglie con bambini. Moltissimi gli stranieri. Tanti con le mani fra i capelli, sconsolati. Si capisce che stanno vivendo quello che sembra un incubo. Fuori dalle sale dell’aerostazione c'è un caldo torrido e i passeggeri formano una fila lunghissima davanti alla fermata dei taxi: molti tornano in città nella speranza di poter partire domani.
Doppio disagio
«Per noi è un grande disagio - dice Michele, 41 anni, di Como - in viaggio con la moglie e due bimbi di 5 e 7 anni. Avevamo il volo di ritorno alle 13.55 ma l’hanno annullato, ci hanno detto che ci faranno partire il 16 da Palermo. Domani non ci sono voli. E dire che all’andata ci siamo beccati anche i disagi a causa dell’incendio. Siamo atterrati a Comiso…».
Seduta a terra tra i bagagli c'è anche una famiglia che doveva tornare ad Udine. Marito e moglie viaggiano con due bambini piccoli. «Il prezzo dei biglietti - dice Martina - ce l'hanno rimborsatO. Ora abbiamo affittato un’automobile. Torneremo a casa in auto».
E si resta a dormire nel Terminal
Sceglie invece di passare la notte nel Terminal A una donna ragusana in attesa con il marito e il figlio di tre anni: «Avevamo il volo per Milano alle 9 - ci racconta - ma poi è stato riprogrammato alle 13 e poi è stato cancellato. Per partire se ne parla domani mattina, ma qui minimo sono 100 euro a notte per dormire. Non sappiamo stanotte dove andare. Penso che dormiremo qui in aeroporto». Una decisione che stanno prendendo anche altri passeggeri. che hanno sistemato valigie e borsoni a terra formando veri e propri accampamenti