Controlli dei Nas nei chioschi catanesi: a San Cristoforo sanzioni per sciroppi privi di tracciabilità
Passate al setaccio le storiche strutture del centro storico che servono bibite
Sono il ritrovo di tanti catanesi che soprattutto in estate qui trovano una bibita fresca che possa combattere l'arsura di certe giornate afose. Stiamo parlando dei chioschi, che col tempo però sono diventate attività aperte tutto l'anno dove prendere, oltre a un selz e limone anche anche un caffe. Insomma dei veri e propri punti di riferimento del tessuto cittadino. Per questo ieri i carabinieri della Compagnia di Catania Piazza Dante, insieme con i colleghi della Compagnia di Intervento Operativo – CIO – del 12° Reggimento “Sicilia” e a quelli del Nucleo Antisofisticazione e Sanità (N.A.S.), hanno messo in atto un articolato servizio coordinato del territorio nei quartieri “centro storico” e “San Cristoforo”, al fine di contrastare l’illegalità diffusa con particolare riferimento al fenomeno della guida senza casco e alla tutela igienico sanitaria nei chioschi.
In particolare, i controlli dei Carabinieri e del N.A.S. presso queste storiche strutture sono stati orientati alla verifica della corretta applicazione della normativa sanitaria a tutela dei numerosi avventori che in ogni ora del giorno e della notte si dissetano presso tali attività commerciali. In particolare i controlli hanno interessato un chiosco del quartiere San Cristoforo, dove sono stati sequestrati 50 litri di sciroppi privi di tracciabilità della provenienza e, per tale motivo, al titolare è stata comminata una sanzione di 1.500 euro. La tracciabilità degli alimenti è fondamentale per rendere trasparente la scelta dei cibi, perché fornisce al consumatore informazioni accurate sui prodotti e garantisce la circolazione di alimenti sani e sicuri, grazie alla possibilità di ricostruire l’intero percorso dei prodotti, dalla materia prima fino al consumatore finale.
I posti di blocco
Il servizio è proseguito con posti di controlli finalizzati alla prevenzione di condotte di guida indisciplinate: sono state identificate 41 persone, controllate 30 auto e sono state elevate sanzioni al codice della strada per 14.500 euro circa (mancata copertura assicurativa, mancata revisione periodica, mancata esibizione di documenti di guida e di circolazione).
Tra queste, 10 sono state quelle applicate per la guida senza il casco, con contestuale sequestro amministrativo dei motocicli. Altri 8 motoveicoli sono stati, invece, sequestrati perché privi della prevista copertura assicurativa.