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Catania, torna operativo il laser danneggiato all’ospedale Garibaldi

Di Redazione |

CATANIA – E’ tornato operativo nell’ospedale Garibaldi di Nesima, a Catania, il laser ad alta tecnologia «Lumenis da 120 watt», il più potente Laser ad Olmio disponibile sul mercato mondiale, danneggiato da ignoti qualche mese fa all’interno della sala operatoria. Ieri Pasquale La Rosa, responsabile dell’Unità operativa di Urologia ha potuto utilizzare per la prima volta la tecnologia, che procura numerosi vantaggi nel trattamento chirurgico delle malattie urologiche, eliminando di fatto il bisturi e riducendo notevolmente l’invasività dell’intervento.

Al primo intervento eseguito con l’ausilio della nuova tecnologia ha partecipato Franco Blefari, direttore dell’U.O. di Urologia di Prato, massimo esperto nell’applicazione chirurgica dello strumento in questione. «Con questo laser – ha detto Blefari – la Sicilia e il Sud Italia hanno l’opportunità di rendere più agevole i percorsi di guarigione legati a molteplici patologie urologiche. In particolare, è possibile effettuare interventi chirurgici mirati attraverso l’ausilio di metodiche endoscopiche mininvasive, le quali consentiranno il recupero rapido e funzionale del paziente».

«Siffatta tecnologia – ha detto La Rosa – ci permetterà di intervenire su numerosi casi che fino ad oggi venivano trattati con difficoltà dagli stessi operatori sanitari e vissuti con grande disagio da parte di chi ne soffriva. A tal proposito abbiamo pure predisposto un’equipe medica ed infermieristica adeguatamente formata».

Il Laser ad Olmio consente di operare, senza ricorrere al taglio chirurgico, ghiandole prostatiche di notevoli dimensioni, riducendo considerevolmente il soggiorno in ospedale del paziente. «Questa è una giornata importante – ha detto il Commissario Straordinario Giorgio Santonocito – per la Sanità catanese e per il Garibaldi il quale conferma il proprio ruolo di punta nel trattamento chirurgico di importanti patologie, ponendosi come sicuro riferimento per i pazienti che, grazie al continuo aggiornamento tecnologico dell’Azienda, hanno oggi un motivo in più per evitare inutili viaggi della speranza nell’Italia continentale». COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA