Il metaverso, la rivoluzione digitale, il revenge porn: la conferenza del Rotary sul mondo che cambia
Venerdì 20 ottobre alle 18.30 alla Biblioteca del Convento dei Domenicani a Catania
Venerdì 20 ottobre alle ore 18.30 presso la Biblioteca del Convento dei Domenicani a Catania, si terrà una conferenza organizzata dai Rotary Club Bellini di Catania e Giarre Riviera Jonico – Etnea sul tema “Le relazioni nell’era del metaverso: dal dono al revenge porn”.
Interverranno il prof. Francesco Pira Associato di Sociologia, Direttore del Master in comunicazione Digitale dell’Università di Messina (in collagamento) autore, insieme alla Prof.ssa Melania Mento Associato di Psicologia Clinica, Coordinatrice cds in Tecnica della Riabilitazione Psichiatrica dell’Università di Messina, del volume la ” Violenza in un click. Profili sociologici, psicologici e giuridici del revenge porn”, Il Prof. Mariano Indelicato psicologo – psicoterapeuta, docente a.c. di Psicologia dello Sviluppo dell’Università di Messina autore del libro “Dal dono ai legami generazionali. Clinica dell’anima familiare”, la Prof.ssa Clara Lombardo psicologa – psicoterapeuta, docente a.c. di Psicopatologia dell’infanzia dell’Università di Messina e la Prof.ssa Roberta Finocchiaro psicologa – psicoterapeuta, docente a.c. di Psicobiologia del linguaggio dell’Università di Messina.
L’incontro sarà l’occasione di un confronto sui cambiamenti relazionali nell’era del metaverso con una particolare attenzione ai fenomeni violenti e devianti, soprattutto giovanili, con i quali siamo costretti a confrontarci quotidianamente. Il tema può essere racchiuso in un unico termine: il legame e le conseguenti relazioni. In apparenza, come sostenuto da Baumann, siamo tutti iperconnessi ma di fatto siamo soli con i nostri smartphone. La rivoluzione digitale accompagnata dalla fine della cultura post moderna ha tentato di sconfiggere i miti, i simboli e i rituali che avevano contraddistinto per millenni lo specchio in cui i comportamenti individuali e collettivi trovavano significazione. La rottura del patto generazionale con la conseguente assenza di una storia da poter elaborare ai fini della costruzione dell’identità, ha comportato una costruzione continua del sé basata non sul “chi sono” ma su “come devo apparire”. In questo quadro, il tempo e lo spazio hanno perso il loro significato e l’Altro è diventato un contenitore di ricompense senza essere riconosciuto nella sua vera identità. L’assenza dell’alterità ha creato un vuoto e fatto nascere nuove forme patologiche legate all’immediatezza ovvero al “tutto e subito”.
Con la rottura del patto tra le generazioni si è persa “l’anima” familiare e con essa quella individuale. Ecco emergere l’attacco al corpo che senza un’anima diventa un contenitore vuoto che può essere esposto e “vetrinizzato”, come concettualizzato da tempo dal Prof. Pira, o deturpato, molestato, violentato attraverso i nuovi mezzi offerti dai social media come nel caso del revenge porn. Un corpo senza anima è solo carne e può essere “vetrinizzato” e mercificato così come avviene sui social. Un corpo senza anima può essere portato all’attenzione di tutti come nel revenge porn. L’altro, in questo caso, non è colui di cui innamorarsi, non è il partner con cui dialogare, a cui rendere conto, di cui sentirsi responsabile, verso cui vergognarsi. In sostanza, vi è assenza del legame poiché si è persa la capacità di donarsi ovvero di perdere in Io per costruire un noi. Si è persa la consapevolezza che il corpo appartiene ad un altro diverso da me che deve essere riconosciuto nella sua alterità. L’uomo per la sua stessa esistenza ha bisogno di un altro in cui riconoscersi. Senza l’altro ognuno finisce di essere per andare verso il non essere e la non esistenza. La nostra società ha bisogno fortemente di recuperare questo tipo di cultura e di ricercare le proprie origini all’interno della sua storia generazionale. Dobbiamo in sostanza recuperare il senso della comunità che si fonda su un principio descritto tanti anni fa da Freud attraverso il concetto di pulsione inibita alla meta ovvero che il soddisfacimento del desiderio si ha solo all’interno della Legge. Senza Legge non vi è autorità e senza autorità non si soddisfa il desiderio, ma si sfocia verso forme di devianza psicotica come in una sorta di schizofrenia collettiva.