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I consigli della polizia per prevenire truffe, furti e rapine

Il questore di Catania: «Fiducia e collaborazione dei cittadini per vincere battaglia per la sicurezza e la legalità»

Francesca Aglieri Rinella

19 Dicembre 2023, 16:02

Polizia Ct

La lotta all’illegalità e al crimine basata sulle buone pratiche. E quali sono le buone pratiche? Piccoli accorgimenti e consigli utili per prevenire truffe - soprattutto on line - furti e rapine. Ecco perché, proprio in vista delle festività natalizie, ha preso il via la campagna di prevenzione della polizia “Vacanze sicure”. A presentare il vademecum realizzato dalla Questura di Catania - su indicazione del questore Giuseppe Bellassai - sono stati i funzionari delle varie sezioni della polizia che in un’azione sinergica si adoperano per il controllo del territorio.

L'iniziativa della Questura di Catania

«La questura - rileva il questore Bellassai - in collaborazione con le Amministrazioni locali e le altre Forze dell’Ordine, intensifica i controlli e la presenza sul territorio per accrescere la sicurezza percepita. Tuttavia, riconosciamo che la fiducia e la collaborazione dei cittadini sono essenziali per vincere questa battaglia per la sicurezza e la legalità. Per questo motivo, presentiamo un vademecum che offre suggerimenti pratici e consigli per la prevenzione di truffe, furti e rapine. Insieme possiamo costruire una provincia più sicura».

I consigli ai cittadini

Il vademecum fornisce alcuni utili consigli ai cittadini da osservare per non rimanere vittime di spiacevoli episodi. Anche alla luce dei tentativi sempre più frequenti di truffa come nel caso di sms recapitati a persone anziane con la dicitura “Mamma il mio telefono è rotto, questo è il mio nuovo numero…” la questura ha ritenuto necessario sensibilizzare quanti più cittadini possibili per evitare di essere raggirati. Ecco alcuni consigli. In casa, è utile chiudere sempre con più mandate la porta; se si ricevono spesso telefonate anonime fare attenzione: potrebbe essere un modo per controllare quando in casa non c'è nessuno.

Cosa fare in caso di furto?

Cosa fare in caso di furto? Se al rientro dalle vacanze si scopre che c’è stato un furto, ci si accorge che la serratura è stata manomessa o che la porta è socchiusa non entrare subito: potrebbe esserci ancora qualcuno. Oltre a chiamare il 112. È utile, poi, non tralasciare i dettagli. Se si avvista un veicolo in sosta per giorni o aggirarsi con fare sospetto, annotare il numero di targa e chiamare le forze dell’ordine.
In caso di vacanze prolungate non lasciare la cassetta della posta piena e non comunicare sui social tempi di assenza e vacanze. È importante diffidare da chi vuole entrare in casa con una scusa (finti venditori o promotori di contratti di libero mercato per luce e gas).

Occhio a truffe e rapine

Occhio, infine, alle truffe e alle rapine. Se ci si sente seguiti da qualcuno attirare l’attenzione delle forze dell’ordine; per gli acquisti on line utilizzare sempre siti o app ufficiali.
In tutti i casi di pericolo imminente chiamare il numero di emergenza 112 Nue o utilizzare l’app Youpol per le segnalazioni. I consigli sono stati illustrati dai dirigenti della divisione polizia Anticrimine Salvatore Montemagno, del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica Marcello La Bella, dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico Antonio Migliorisi e dai dirigenti dei commissariati di pubblica Sicurezza distaccati di Adrano, Acireale e Caltagirone. Il vademecum sarà diffuso durante alcuni incontri pubblici che si terranno a Catania, Acireale, Adrano e Caltagirone. Buone pratiche, quindi, per contrastare la diffusione di ogni forma di illegalità, puntando su un rapporto di fiducia e di collaborazione con i cittadini.