"Ciak si gira", così Catania prova ad attirare turisti anche col cinema
Il Comune recupera 1,5 milioni di avanzo dalla tassa di soggiorno e rilancia sulle produzioni tv e cinematografiche
È vero, Catania si autopromuove da sé e da sempre. Ma non si può sempre vivere di rendita. Quindi ecco che la giunta targata Trantino proprio alla fine del 2023 (il 21 dicembre) ha approvato apposite delibere per il 2024 legate al turismo sportivo, congressuale e scolastico, ma soprattutto, e qui è la novità, sperimentale, del settore cinematografico. È stato infatti stanziato ben un milione e mezzo di euro, fondi provenienti da avanzi di amministrazione legati alla tassa di soggiorno finora non utilizzati (specie negli anni del Covid) come rimborsi da calcolare in base ai pernottamenti effettivi registrati nelle strutture alberghiere. In sostanza, i fondi a disposizione a parziale rimborso sono: 500 mila euro per il turismo sportivo, 500 mila euro per il turismo cinematografico e 500 mila euro per il turismo congressuale, scolastico e di gruppo.
Il set naturale
Dicevamo di Catania “set naturale” per il cinema, già protagonista nel 2023 con i ciak de “Il Gattopardo” e della serie tv “Vanina Guarrasi” con l’ambizione di porsi alla stessa stregua di “The White Lotus” per Taormina e “Makari” per Trapani. Dal Comune si stanno inviando copia della delibera di giunta e lettera di invito ai principali produttori cinematografici, consapevoli di come proprio con la presenza di tali produzioni si possa innescare un “ritorno” di immagine esponenziale. Non contiamo solo i pernottamenti per attori, comparse e la troupe, ma anche il suolo pubblico da garantire per le riprese e la ristorazione.“In Italia - si prende atto nella delibera del Comune - il settore dell'industria cinematografica continua a spingere forte (c'è scritto proprio così…) generando un giro d'affari complessivo di circa 4 miliardi di euro, comparto trainato dalla crescente richiesta di contenuti dalle piattaforme streaming.
I dati di Cinete
I dati di “Cinete” del primo semestre 2023 mostrano come l'incremento del 54% sia superiore allo stesso periodo del 2022, toccando il traguardo del +56% nel secondo trimestre 2023”. La novità sta nella consapevolezza della “capacità delle opere di promuovere l'immagine della città e che la rilevanza economica di questo segmento si colleghi in termini di ritorno pubblicitario e marketing territoriale in modo ampiamente dimostrato per film e serie tv di successo. Il turismo e gli eventi nel settore cinematografico consentono, inoltre, di amplificare i flussi turistici e i ritorni diretti ed indiretti degli eventi promossi”. Da qui, l'adesione della “Commissione speciale dei rappresentanti delle strutture ricettive” a “proporre l'utilizzo di una parte delle risorse derivanti dalla Imposta di Soggiorno al fine di incrementare le presenze giornaliere nel sistema ricettivo cittadino, soprattutto nei periodi di minore affluenza turistica con l'obiettivo della destagionalizzazione, con significative ricadute economiche nei settori della ristorazione, dei servizi e del commercio. L'organizzazione delle riprese cinematografiche in città - si legge ancora - determinerebbe un processo di ulteriore crescita turistica derivante dagli effetti pubblicitari connessi agli stessi eventi”.
I numeri e le cifre
Quantifichiamo i rimborsi previsti: da 150 a 249 pernottamenti il rimborso è di 6 mila euro, da 250 a 599 pernottamenti 8 mila euro, da 600 a 999 pernottamenti 10 mila euro, da mille a 1.499 pernottamenti 14 mila euro e da 1.500 pernottamenti 18 mila euro. Leggermente diverse le cifre per il turismo congressuale, scolastico e di gruppo, in ripresa nell'anno scolastico 2022/23 e che registra un + 251% di congressi ed eventi business realizzati rispetto al 2021. “Si stima - si legge nella relativa delibera - che i grandi congressi, corporate meeting e convention, lanci prodotto e press meeting generino una ricaduta economica pari a sei volte il valore dei ricavi e che contribuiscano a diffondere a livello globale la visibilità e la reputazione della città ospitante”. In questo settore si parla di un rimborso pari a 5 mila euro per un numero di pernottamenti da 150 a 299, 8 mila euro da 300 a 699 pernottamenti, 10mila euro dal 700 a 1.199, 14 mila euro da 1.200 a 1.499 pernottamenti e 16 mila euro da 1.500 pernottamenti. Numeri importanti, dunque, per un futuro che si vuole sia altrettanto importante.