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Clan Santapaola-Ercolano, scarcerato il figlio dell'ergastolano Pietro Puglisi

Revocata la detenzione nonostante la condanna a 10 anni e il parere negativo della Procura Generale

Laura Distefano

08 Febbraio 2024, 15:43

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Giuseppe Puglisi è stato scarcerato. Il figlio dell’ergastolano Pietro, genero del fu Pippo Pulvirenti ‘u malpassotu, è tornato in libertà dopo la condanna in appello nel processo Malupassu. La Corte d’Appello, presidente Rosa Anna Castagnola e consiglieri Antonella Bacianini e Michele Consiglio, ha accolto l’istanza di revoca della detenzione in carcere presentata dall’avvocato Maria Lucia D’Anna. Una scelta presa, lo scorso gennaio, nonostante il parere negativo della Procura Generale. «Rilevato che l’imputato è stato condannato alla pena di dieci anni di reclusione» per mafia ed estorsione «a seguito di concordato in appello» e «considerato che le esigenze cautelari riscontrate in seno alla originaria ordinanza possono - scrive la Corte - reputarsi venute meno, dovendosi rilevare il lungo lasso di tempo trascorso in stato di custodia in carcere, valutato unitamente alla carcerazione già patita in relazione ai reati» contestati uniti dal vincolo della continuazione, il collegio dei giudici di secondo grado «ritiene che vi siano valide ragioni per disporre la revoca della misura cautelare».

Ai vertici

Giuseppe Puglisi, classe 1986, assieme al fratello Salvatore (condannato a 15 anni in appello sempre nel processo Malupassu) sono ritenuti i vertici, con il padre detenuto, della cellula del clan Santapaola-Ercolano che aveva operatività da Belpasso a Mascalucia. L’inchiesta dei carabinieri prese avvio grazie alla denuncia di un commerciante a cui avevano chiesto di cercarsi «l’amico buono» per mettersi a posto. Intercettazioni e tradizionali tecniche investigative permisero a militari e Dda di ricostruire gli affari mafiosi degli eredi del malpassotu.

C’è da dire che Giuseppe Puglisi fu arrestato nel 2018 per una serie di estorsioni ad alcuni farmacisti di Mascalucia. In quel blitz fu coinvolto anche lo zio (marito della sorella di Pietro Puglisi) Salvatore Mazzaglia, detto ‘Nino Calcagno, deceduto quasi un anno fa per cause naturali.