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Anche i droni per i controlli pasquali dei carabinieri e a Giarre chiuso un panificio: c'era un gatto tra la pasta da infornare

Il Piano dell'Arma per tutto il territorio etneo

Redazione La Sicilia

25 Marzo 2024, 12:34

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Le festività pasquali hanno dato il via al piano straordinario di controllo disposto dal Comando Provinciale Carabinieri di Catania su tutto il territorio etneo.

Coinvolti circa 900 militari distribuiti nelle 61 stazioni, 2 Tenenze e 9 Compagnie presenti sul territorio, supportati da "gazzelle" e motociclisti dei Nuclei Radiomobile, a cui si affiancano gli uomini della Compagnia d’intervento Operativo del 12° Reggimento Carabinieri “Sicilia” e dello Squadrone Eliportato “Cacciatori di Sicilia”, le squadre antiterrorismo delle “Aliquote di Primo Intervento”, i Carabinieri Forestali e i militari del 12° Nucleo Carabinieri Elicotteri di Catania – Fontanarossa e dei Reparti specializzati dell’Arma (come Nas e Nil per verificare il rispetto delle norme nei settori ambientale, sicurezza sui luoghi di lavoro e filiera alimentare.

L’attenzione dei Carabinieri sarà rivolta alle zone di maggiore aggregazione, alle aree ed ai parchi commerciali, le chiese, i siti culturali e i locali d’intrattenimento, ma anche alle stazioni della metropolitana, alle fermate degli autobus e, in generale, in prossimità dei punti di maggiore affluenza, per scongiurare qualsiasi problematica connessa alla sicurezza pubblica.

Le zone centrali e periferiche dei vari Comuni saranno monitorate da pattuglie a piedi, militari a bordo di autoradio, in moto e in abiti civili, in costante collegamento con le Centrali Operative, che hanno il compito di coordinare il robusto dispiegamento di forze, con l’obiettivo specifico di contrastare ogni forma d’illegalità diffusa, dai reati predatori allo smercio e l’utilizzo di droga, soprattutto tra i giovani. In particolare, proprio riguardo alle attività di repressione dei furti e delle rapine, il pattugliamento dispiegato garantirà una “Pasqua e Pasquetta sereni” sia a coloro che hanno deciso di restare in città, sia a chi invece trascorrerà fuori le festività lasciando le proprie abitazioni incustodite, affinché non trovi “spiacevoli sorprese” al rientro.

Mirate azioni di prevenzione saranno poi rivolte al fenomeno delle corse clandestine, favorite dall’inizio della bella stagione, e del maltrattamento degli animali, con l’utilizzo per il monitoraggio anche di apparecchiature ad altamente tecnologiche, come i droni.

I Carabinieri avvieranno una serie di controlli volti a tutelare la salute e la sicurezza dei consumatori, tra cui i numerosi turisti stranieri provenienti anche dall’estero, che usufruiranno in massa delle strutture ricettive e delle attività di ristorazione, anche ambulanti.

Le aree maggiormente interessate dai servizi, sia nel capoluogo etneo che nell’hinterland, sono quelle in corrispondenza dei principali snodi viari nelle zone di accesso alle località pedemontane e marittime, meta preferita per l’occasione da escursionisti e da gitanti. In particolare, salendo dal versante occidentale dell’Etna, il piano straordinario dei controlli coinvolgerà in particolare le zone di Nicolosi, Ragalna e la S.P. 92 fino al rifugio Sapienza, i territori di Bronte e Randazzo, dove le celebrazioni religiose della Settimana Santa e del “Triduo Pasquale” richiameranno molti residenti e turisti, che seguiranno soprattutto il percorso della processione del Venerdì Santo e il tratto stradale della strada regionale Mareneve, verso la zona di piano Provenzana.

Allo stesso modo, saranno oggetto dei pattugliamenti rafforzati dei militari dell’Arma anche le zone marittime, del lungomare di Catania, la fascia costiera acese, compresa tra Acireale e Acicastello, la zona del porticciolo di Ognina e il litorale Giarrese, nei territori dei Comuni di Giarre, Riposto, Mascali, Fiumefreddo.

Intanto nei primi giorni dei controlli sono stati denunciati 2 giovani catanesi “per frode nell'esercizio del commercio, furto aggravato di energia elettrica, commercio di sostanze alimentari non genuine, nonché scarico non autorizzato di reflui industriali”. I due operavano in un caseificio del quartiere San Cristoforo, dove hanno constatato una produzione abusiva di formaggi. All’interno dell’attività erano presenti 2 giovani, intenti a produrre prodotti lattiero-caseari, quali ricotta, forme di tuma, formaggio primo sale e formaggio stagionato, destinati successivamente alla vendita. Al termine dei controlli sono state rilevate le pessime condizioni igienico sanitarie di tutte le attrezzature e i locali utilizzati. All’interno di un frigo, infine, è stata trovata addirittura una carcassa verosimilmente di agnello, priva di qualsiasi tracciabilità, così come il latte necessario alla produzione dei formaggi. L’Arma di Giarre ha invece scoperto un panificio operante nella larga distribuzione di prodotti da forno ad altre attività commerciali, in pessime condizioni igienico – sanitarie trovando anche un gatto tra i panetti in lievitazione. L’attività commerciale è stata chiusa, e al titolare della licenza è stato imposto di ripristinare le condizioni igienico sanitarie. A Randazzo due titolari di bar sono stati sanzionati perché esercitavano l’attività con irregolarità sia relative a locali adibiti a deposito di alimenti in carenza di autorizzazioni sia all’aggiornamento del modello HACCP (dati di rilevazione delle temperature, delle pulizie dei locali e dell’igiene del personale, e della deblatterizzazione). Per entrambi i bar è stata disposta la chiusura temporanea dei locali irregolari.