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Omicidio Timonieri, Natale Nizza legge un memoriale

La pm intanto ha chiuso la requisitoria dopo le disposizioni istruttorie della Corte d'Assise

Laura Distefano

06 Aprile 2024, 15:22

Omicidio Vincenzo Timonieri

Sono serviti pochi minuti alla pm Lina Trovato, ieri mattina, per insistere sulla richiesta di condanna all’ergastolo nei confronti di Natale Nizza e Sam Privitera accusati di essere i mandanti dell’omicidio di Enzo “Caterina” Timonieri. Sono imputati anche i fratelli Ninni e Michael Sanfilippo, rei confessi. Sono stati loro due a uccidere e seppellire il giovane pusher di San Cristoforo. Un “puro” caso di lupara bianca.
La discussione della magistrata, che ha coordinato le indagini assieme ai colleghi Rocco Liguori e Alessandro Sorrentino, è servita da integrazione alla requisitoria già affrontata nei mesi scorsi dopo che la Corte d’Assise ha voluto disporre una serie di attività istruttorie ritenute necessarie ai fini della decisione. Ieri mattina hanno discusso anche i difensori dei due collaboratori, che hanno argomento sulla credibilità dei loro assistiti. Michael Sanfilippo ha voluto fare delle dichiarazioni spontanee. Il giovane killer ha ribadito che Nizza ha portato Timonieri a casa di Privitera.


Il chiodo fisso della difesa di Nizza è quella della presenza di telecamere davanti la sua abitazione in via Naumachia il giorno dell’assassinio: il 12 febbraio 2021. Su questo fronte la pm ha anche prodotto le attestazioni che le uniche telecamere dei carabinieri presenti sono quelle installate il 6 e il 12 marzo come già asserito dagli investigatori nell’audizione. Gli avvocati del figlio di Giovanni Nizza “banana” hanno letto un memoriale del loro assistito in cui sono inserite foto estratte da Google con l’indicazione di tutte le telecamere presenti nella zona. L’obiettivo è smentire le affermazioni di Salvatore Scavone che ha raccontato che il giovane rampollo la sera dell’omicidio di Timonieri si sarebbe recato a casa sua a confessare quanto successo.

Il processo ora si avvia alle fasi conclusive. Già segnate in calendario due date per le arringhe dei difensori di Nizza e Privitera. Prima dell’estate potrebbe esserci la sentenza.