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Crollo a Fleri, “Siamo vivi per miracolo”

Di Redazione |

FLERI (CATANIA) – «Siamo vivi per miracolo», ripete una famiglia di 4 persone – madre, padre e due figli minori – dopo che le pareti della loro casa, a Fleri (frazione di Zafferana Etnea), sono crollate per il sisma di magnitudo 4.8 nella notte a nord di Catania. Sono feriti in maniera lieve: escoriazioni e un po’ di sangue. “Eravamo a letto – ricostruisce il capo famiglia -, ci siamo svegliati di soprassalto e visto le pareti crollarci addosso. Per fortuna i mobili ci hanno protetti dalle macerie: siamo vivi per miracolo”. Altre antiche costruzioni sono crollate a Fleri, Santa Venerina e Zafferana Etna.

In tutto sono state 28 le persone che hanno fatto ricorso alle cure mediche del pronto soccorso degli ospedali per il sisma. Dieci sono state soccorse da ambulanze, altre 18 si sono presentate da sole. La maggior parte ha ferite lievi, alcuni si sono presentati sotto choc o colpiti da attacchi di panico. 

Il Pronto Soccorso dell’Ospedale Cannizzaro di Catania, Azienda ospedaliera per l’emergenza, in particolare ha gestito sei casi legati al terremoto di questa notte. Due i codici gialli per ferite dovute alla caduta di calcinacci e altri oggetti: una 70enne di Pennisi (frazione di Acireale) con fratture costali, contusioni e schiacciamento toracico e lombare, che è stata ricoverata nel reparto di Medicina e Chirurgia di Accettazione e Urgenza, dove è costantemente monitorata; un 71enne della zona di Fleri (Zafferana Etnea) con un trauma cranico non commotivo, che è stato trattenuto in osservazione. Gli altri quattro sono codici verdi, per condizioni di shock, in dimissione nel corso della mattinata. In Pronto Soccorso è stato presente dalle prime ore di oggi il commissario straordinario dell’Azienda Cannizzaro, Salvatore Giuffrida, con il direttore dell’unità operativa, Salvatore Mazza, per eventuali ulteriori emergenze.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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