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E’ l’ora per “quattro saldi” in centro, a Catania gli sconti dal 2 gennaio…

Di Redazione |

CATANIA – Si parte ufficialmente con i saldi invernali il 2 gennaio – informa in una nota la Confcommercio di Catania – dopo un Natale non certo brillante per i commercianti catanesi, condizionato forse dal clima di incertezza che vige da tempo in tutto il Paese oltre che dalla crisi finanziaria che ha interessato il capoluogo etneo. Sicché nella sede di via Mandrà ,archiviato il 2018 come un anno di stasi, si guarda al nuovo anno con cauto ottimismo.

«Il clima di fiducia del consumatori nel 2018 – afferma Francesco Sorbello, vice direttore dell’AsCom Confcommercio Catania – non è stato ai massimi livelli. La stasi dell’azione politica nel primo semestre dell’anno e poi il clima di incertezza sui conti dello Stato, sulla manovra finanziaria, sui rapporti con l’Unione Europea, così come, a livello locale, la dichiarazione di dissesto del Comune di Catania, con migliaia di famiglie senza stipendio e tredicesima, hanno rappresentato un freno per i consumi. Il mese di dicembre non è stato brillante e solo negli tre giorni antecedenti il Natale qualcosa si è mosso, grazie anche ad un calendario favorevole. Ci conforta il fatto che la gente continua ad apprezzare lo shopping in città e nei centri storici, agevolati da un utilizzo sempre più assiduo della metropolitana che giunge nel cuore della città. Ciò dimostra, come sosteniamo da sempre, che il sistema città potrà reggere il confronto con le grandi superfici di vendita poste in periferia se saranno migliorate le condizioni di accesso nelle aree direzionali e commerciali. Trasporto pubblico efficiente e parcheggi a ridosso dei centri storici rappresentano due fattori essenziali».

Particolarmente dinamico – spiega poi la Confcommercio – il comparto moda, ma anche altri settori si sono difesi, come elettronica e articoli per la cura della persona, mentre qualche problema in più si è registrato nel settore gioielleria. Ora, archiviato il Natale, si attende il 2 gennaio per l’avvio ufficiale dei saldi, con le “grandi offerte” nel settore moda.

«Avere anticipato la data dei saldi – commenta ancora Sorbello – è stata una scelta azzeccata. Inutile aspettare ancora altri giorni per il loro avvio, salvo che non si scelga di spostarli a febbraio. Sono sempre più convinto che è oramai semplicemente simbolica la data di inizio dei saldi considerato che comunque a dicembre sono ammesse le vendite promozionali che, come i saldi, sono vendite con applicazione dello sconto. Fino a qualche anno fa, invece, le promozionali erano vietate a dicembre e quindi il saldo di gennaio era atteso molto più di ora. In tal senso credo che la normativa sui saldi e vendite promozionali debba essere rivista anche in considerazione dell’e-commerce che assume sempre più rilevanza anche nel comparto moda e della recente giurisprudenza. In ogni caso speriamo di confermare i dati dello scorso anno con una spesa pro capite di circa 135 euro e di 335 euro per nucleo familiare».

E’ bene ricordare – sottolinea infine la Confcommercio – che la la legge prevede che i saldi non riguardano tutti i prodotti ma solo quelli di carattere stagionale e suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti durante un determinato periodo.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA