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Castel di Iudica e l’arbitro picchiato, dal sindaco arrivano secca smentita e una “pallonata” a deputato del Pd

Di Redazione |

CASTEL DI IUDICA – «L’arbitro di calcio non è stato minimamente picchiato né da giocatori e neanche da qualsiasi tifoso», ma, «dopo aver assistito a delle polemiche avvenute tra alcuni componenti delle due squadre e dopo aver estratto un cartellino rosso al capitano della squadra del Castel di Iudica a seguito delle proteste scomposte ma per nulla aggressive del giocatore, andava nello sconforto, sospendendo la partita e rifugiandosi immotivatamente nello spogliatoio». Lo affermano in un comunicato congiunto la società ASD Castel di Iudica e il comune sulla presunta aggressione da parte di calciatori e tifosi nei giorni scorsi ai danni del direttore di gara sedicenne di una partita di calcio di seconda categoria con il Pedara.

«Non è successo nulla di quanto è stato riportato sui quotidiani – afferma il presidente dell’Asd Castel di Iudica Calcio, Giuseppe Capizzi – e anzi ho rassicurato l’arbitro unitamente a tutta la società che non era il caso di sospendere la partita».

«Fermo restando che il Comune di Castel di Iudica è contrario ad ogni forma di violenza – afferma il sindaco Ruggero Strano – si vuole sottolineare che questo non è stato un caso di violenza ma un caso mediatico sollevato ad arte per avere dei minuti di visibilità sui giornali. Capisco che Anthony Barbagallo del Pd ha un po’ di acredine con Castel di Iudica per aver raccolto poche preferenze nell’ultima corsa regionale, ma lo invito ad essere più accorto e più rispettoso della comunità di Castel di Iudica, riconosciuta spesso e volentieri come una comunità di persone civili e per bene». A riferire di un aggressione all’arbitro 16enne è stato appunto il deputato del Pd all’Assemblea regionale Siciliana (Ars) ed ex assessore regionale allo Sport, Anthony Barbagallo. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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