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E ieri “muti” gli smartphone di migliaia di utenti della linea mobile Wind Tre

Di Cesare La Marca |

CATANIA – L’amara sorpresa non annunciata è arrivata provando a fare la prima telefonata del mattino, magari di lavoro, con l’unica laconica risposta di un “non registrato sulla rete” sul display dello smartphone. Qualcuno, tra quelli più attaccati a queste “appendici” tecnologiche in cui c’è ormai un pezzo della nostra vita, ha anche accusato ansia, sudorazione e tremori. Un inizio di giornata in salita, in ogni caso, nell’impossibilità di confermare o disdire appuntamenti e comunicare con colleghi o amici magari dopo essere già usciti da casa.

«Non avrò pagato la bolletta», avranno pensato in molti, ma in realtà non si è trattato di un ritardo di addebito collettivo, quanto di lavori di adeguamento in prospettiva dell’attivazione della rete “5G”, quella che ci permetterà di essere sempre tutti connessi in una città sempre più “smart”, e pazienza se in dissesto. Ma per tutto c’è un prezzo, e così ieri contatti sociali e professionali sono stati decisamente penalizzati, per tutta la giornata, per migliaia di utenti della linea mobile Wind Tre, anche se i principali social hanno comunque funzionato, sia pure a corrente alternata e a seconda delle varie zone della città.

Nei punti vendita e assistenza della compagnia in questione si sono moltiplicate le segnalazioni, le richieste di informazioni e le proteste per questo “isolamento” non previsto e non comunicato, che dovrebbe essersi già concluso. Che sollievo, però, per quel trillo più temuto (chi non ne ha uno?) fermato dal “5G”. «Ma io devo telefonare per lavoro», la frase più ricorrente, e poi c’è chi dice che lo smartphone serve per i selfie. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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