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A Catania l’unica scuola per “tardivi digitali”

Di Carmen Greco |

Un progetto europeo per “istruire” digitalmente gli over 60. Parte a Catania (e anche nel Calatino) il “Breaking digital barriers: building digital literacy for elderly”, un titolo un po’ lungo per indicare l’obiettivo: rompere le barriere digitali fra generazioni.

L’unica sede in Italia in cui si svolgerà, è quella del Cpia Ct1 (il Centro d’istruzione per adulti) che si occupa dei corsi di italiano per stranieri e di far completare gli studi a chi li ha interrotti fino al biennio della scuola secondaria. Il Cpia Ct1, diretto dalla prof. Antonietta Panarello, infatti, ha intercettato la possibilità di un finanziamento europeo che lo vedrà unico partner del programma europeo Erasmus KA2 la cui organizzazione ha preso il via ad opera di un’Ong della Turchia (capofila del progetto) assieme a due centri di formazione informatica del Belgio e della Spagna.

Secondo la tabella di marcia che prevede una serie di incontri propedeutici tra i partner (il primo in Turchia tra qualche settimana) e la preventiva formazione dei docenti, il progetto, della durata complessiva di due anni, dovrebbe partire tra la fine dell’anno e l’inizio del 2020 e coinvolgerà complessivamente 70 “alunni” fra la sede di Catania (via Velletri 28) e quelle del territorio calatino. In totale il Cpia Ct1 di sedi nel ha 23 con 1.400 alunni dai 16 anni in su.

Le prof. Antonietta Panarello (preside) e Maria Gallo (referente del progetto)

Ma cosa impareranno gli alunni oltre gli “anta” nei due mesi loro riservati di lezioni? Ad accedere al web, ad usare i media digitali, o i social network, per esempio skype per dialogare con parenti lontani, ad acquisire informazioni utili sui siti, ad utilizzare i servizi on line per controllare il saldo della pensione o per fare acquisti nell’e-commerce, insomma per non rimanere esclusi da un mondo sempre più interconnesso, anche per le più banali azioni della vita quotidiana. «La scuola più confacente a questa tipologia di utenza era la nostra – osserva la preside Panarello – in quanto si rivolge agli adulti. Tant’è vero che l’unica scuola statale coinvolta in Italia è la nostra, gli altri partner sono aziende. Così come alfabetizziamo le persone che non hanno ottenuto la terza media, alfabetizzeremo anche chi non ha dimestichezza con i nuovi strumenti digitali».

La referente del progetto è la prof. Maria Gallo (Lingue); Cristina Sonia Puglisi è stata, invece, la prof. che ha intercettato il finanziamento Ue. Il corso per “tardivi digitali” si svolgerà nella sede di via Velletri ed è la prima volta che si tengono lezioni del genere a Catania dedicate ai più anziani. (Per iscriversi basterà rivolgersi al Cpia Ct1 Via Velletri, 28, Catania 095 825 9050)

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