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Operazione Alto Livello: il romano Ius (amico di Diabolik) rimane in carcere

La decisione del gip di Catania

Laura Distefano

21 Giugno 2024, 12:56

Gianluca Ius

Gianluca Ius resta in carcere per riciclaggio. Il Tribunale del Riesame di Catania ha confermato l’ordinanza emessa dal gip nell’ambito dell’inchiesta “Alto Livello”, condotta dal pm Fabio Regole e dal procuratore facente funzioni Agata Santonocito, che scoperchiò un sistema di frode al Fisco messo a punto bypassando la normativa del distacco del personale. Le fiamme gialle etnee sono riuscite a identificare il regista criminale.

Carmelo Salvatore Di Salvo - con la complicità dell’avvocata Mariuccia Copia e una serie di collaboratori -attraverso lo studio legale Copia & Partners e amministrativo Alto Livello sarebbe riuscito a creare 14 rete di imprese che hanno agganciato con il meccanismo di legge del distacco del personale 439 imprese in tutta Italia. A far da calamita la possibilità di far risparmiare il 30% del costo del lavoro.
Ma mentre indagano i finanzieri fiutano che Di Salvo è anche una sorta di lavatrice di soldi. Ed è in questo filone che compare Gianluca Ius, romano simpatizzante di destra con diversi trascorsi giudiziari e amicizie alquanto inquietanti ma mai rinnegate. Fu lui l’ultimo a vedere vivo Fabrizio Piscitelli, alias “Diabolik”, capo ultras della Lazio, re di Roma nord, ucciso il 7 agosto 2019.


L’imprenditore romano è stato immortalato negli uffici catanesi e nella casa di Di Salvo. Non era visite di piacere. Portava pacchi pieni di soldi. Per camuffare il lavaggio del contante Iuse poi «emetteva - ricostruiscono le fiamme gialle - , nella veste di amministratore di fatto di due società fatture nei confronti delle imprese » del catanese. Di Salvo poi effettuava dei bonifici. I finanzieri hanno calcolato 7,5 milioni di euro. Il 9 maggio scorso il romano è stato controllano alla stazione di Catania: addosso aveva 10 mila euro.