L'anfiteatro romano di Catania riapre al pubblico e si può riscoprire la città sotterranea
Tanta gente, inclusi i turisti, hanno partecipato all'iniziativa culturale
Tanta gente, inclusi turisti, ha voluto ieri riscoprire la “Catania sotterranea” in occasione della riapertura e nonostante il tardo pomeriggio afoso. Da oggi l'ingresso costerà 4 euro, ridotto a 3 per i residenti in città e a 2 euro per le scolaresche, con aperture dalle 9 alle 19 tutti i giorni (ultimo ingresso alle 18.30). Ma, dopo aver visto in anteprima il percorso che tra l'altro prevede la possibilità di accedere a due nuovi ambulacri (chiusi da almeno vent'anni), va detto: il costo del biglietto vale davvero la visita.
L'interazione internazionale
All'ingresso è posto un manifesto con un qr code che rimanda al sito elaborato dal Comune, in sei lingue, che spiega con esattezza ogni angolo del sito archeologico, ma la visita effettuata con una guida turistica ha davvero tutto un altro sapore. Lo ha dimostrato ieri Giusy Belfiore, rappresentante delle guide, emozionata come poche volte di poter “ripercorrere un percorso che avevo fatto circa vent'anni fa”. Unico “neo”, come rilevato anche da Lorenzo Costanzo (presidente Cidec), “non è ancora stata prevista la possibilità di accedere a persone in carrozzina, proprio prima ne era arrivata una e aveva chiesto ad alcuni di noi di portarla giù a spalla, ma non crediamo che il percorso interno sia ancora perfettamente fruibile davvero a tutti”. In effetti nel progetto originario dei lavori di restauro di novembre 2021 promossi dalla Regione con l'ex presidente Nello Musumeci e l'ex assessore regionale ai Beni culturali Alberto Samonà, da quando cioè l'Anfiteatro era rimasto chiuso e ben oltre il termine previsto della fine dei lavori, era stato incluso un accesso dedicato da via del Colosseo, “ma non è stato possibile realizzarlo – ha confermato Giuseppe Ferraro, capo di gabinetto del sindaco – tuttavia, siamo ancora work in progress”. Come dire, una soluzione si troverà strada facendo, così come è previsto il restauro della balaustra tutta intorno alla porzione visibile da piazza Stesicoro. Del resto, ieri non era ancora stato predisposto neanche il ledwall per trasmettere il video realizzato otto anni fa da Università e Cnr con la ricostruzione virtuale del “Colosseo catanese”, “lo installeremo a breve” ha assicurato Paolo Di Caro, direttore Cultura del Comune. Il video è comunque visibile su Youtube, e rende bene l'idea della dimensione originaria dell'Anfiteatro. La porzione visitabile ne costituisce una parte, è vero, ma non lascerà affatto delusi.
L'entusiasmo del sindaco
“Per noi la riapertura dell'anfiteatro è vitale – ha detto il sindaco Enrico Trantino – desideriamo proseguire nella consegna alla città di quel che è della città. Spesso ci si è arresi davanti a problemi che magari non venivano affrontati nel dettaglio, quando dal Parco archeologico ci è stato detto “non possiamo aprire perché non abbiamo il personale” piuttosto che dire “pazienza, tanto non è colpa mia” come spesso fa la politica abbiamo provato a comprendere come superare l'impasse. La soluzione era facile: prenderlo noi in gestione. Abbiamo trovato l'intesa con il Parco archeologico e l'assessorato regionale ai Beni culturali, che ringrazio, e adesso lo abbiamo ripreso. Godiamoci l'Anfiteatro nel suo splendore e nella sua superficie estesa rispetto al passato, perché adesso abbiamo anche due nuovi ambulacri visitabili, per merito dei lavori effettuati dal Parco archeologico, e in questo modo restituiamo a Catania quel passato da cui vorremmo ripartisse il nostro futuro. Diciamolo chiaramente: vederlo chiuso era un'offesa per tutti noi, ora inizia la nuova fase. Tra le novità, il progetto per l'illuminazione artistica che mi auguro di vedere realizzato a fine estate e chissà che in futuro non si possa organizzare anche qualche evento musicale come stiamo facendo stasera (ieri) con un gruppo di artisti del Conservatorio, che ringrazio. Cerchiamo di comprendere che Catania ha anche una potenzialità mostruosa di siti in cui realizzare eventi”. È ancora prematuro, alle condizioni viarie attuali, parlare di pedonalizzazione di piazza Stesicoro. Ma mai dire mai.