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I principali evasori Tari a Catania? Scattano “avvisi bonari” per avvocati e commercialisti

Di Giuseppe Bonacorsi |

Catania – Verrebbe da dire… tempi duri anche per avvocati e commercialisti in una città in dissesto per sprechi, mala politica e cittadini che, in assenza di controlli, hanno fatto per anni i furbi. A partire da domani il Comune farà partire 900 avvisi bonari di riscontro per altrettanti commercialisti della città, mentre più di duemila lettere saranno spedite ad altrettanti avvocati che lavorano in città. Nelle lettere ci sarà l’invito per i professionisti di contattare o recarsi negli uffici tributari per chiarire la loro posizione ed eventualmente correggere le anomalie.

Non è detto, ovviamente, che tutti alla fine risulteranno evasori, ma visti i dati che sono stati indicati dal sindaco nella riunione di due giorni fa con la deputazione catanese, le novità non dovrebbero mancare. Pogliese soffermandosi sulla evasione Tari ha detto che dai riscontri effettuati sarebbe emerso che soltanto 130 commercialisti avrebbero pagato la Tari regolarmente, mentre gli avvocati in regola sarebbero 380 su oltre 4 mila iscritti all’Ordine. Ora nessuno sostiene che i dati faranno emergere una evasione consistente, ma questi, quantomeno, indicano che in una Catania senza controlli per anni, qualcuno forse ha “dimenticato” di mettersi in regola e il risultato è che tutte queste anomalie e gli sprechi perpetrati per decenni -anche per feste e assunzioni clientelari – hanno portato Catania al disastro.

Ma c’è di più in questa vicenda. Sembra che tempo fa la Ragioneria si sia fatta promotrice di un incontro con gli Ordini professionali sulla questione dell’evasione e i tecnici dell’ufficio avrebbero richiesto ai singoli referenti di ogni Ordine l’invio dei tabulati con gli iscritti per procedere a un controllo incrociato. Sembra che a rispondere alla richiesta sarebbero stati solo gli Ordini degli Avvocati e quello dei commercialisti. Se le cose sono andate in questo modo bisognerebbe capire come mai gli altri organismi non abbiano ritenuto necessario l’invio degli elenchi. E comunque la Ragioneria ha proceduto lo stesso e presto anche questi altri professionisti saranno oggetto di controlli della task force fiscale insediata in Comune. E’ una corsa contro il tempo per far emergere il maggior numero di evasori, per consentire primo di allargare la massa di paganti e poi rispettare la promessa che il sindaco ha fatto, e cioè quella di abbassare la Tari entro l’anno perché non se ne può più tra l’altro per un servizio non all’altezza.

Le novità sul piano della lotta agli sprechi riguardano anche la Multiservizi. Oltre allo scandalo dei bagni pubblici costati un milione l’anno per le pulizie, la Giunta ha approvato la delibera sulla modifica dello statuto della società, che permette alla partecipata di aprirsi agli appalti esterni. Altra novità riguarda la riscossione che in futuro sarà fatta dalla Multiservizi, evitando che il Comune paghi a una ditta esterna la riscossione a fronte di un risultato pari all’1% di introiti in più rispetto al passato.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA