Il caso Apostolico e quella "manina" del video rimasta ignota: perchè la giudice ha lasciato la magistratura?
La richiesta di cessazione del servizio è stata trattata tra le proposte di «particolare urgenza» della Quarta commissione del Csm
Apostolico, dimissioni
Il telefono di Iolanda Apostolico squilla a vuoto. Chi la conosce avvisa: «Non rilascia dichiarazioni». Ieri sera è arrivata la notizia, che ha sorpreso il mondo mediatico ma meno le toghe, della “presa d’atto” del plenum del Csm del congedo anticipato della giudice del Tribunale di Catania dalla magistratura.
La richiesta di cessazione del servizio è stata trattata tra le proposte di «particolare urgenza» della Quarta commissione. Le dimissioni- si legge nella delibera del Csm - avranno «efficacia dalla data indicata dal magistrato (15 dicembre 2024)». Il relatore della pratica è stata la consigliera Mariafrancesca Abenavoli.
Non si conoscono i motivi ufficiali che hanno spinto Apostolico a lasciare la toga. La giudice era finita nel ciclone politico oltre un anno fa, nell’ottobre 2023, quando non aveva convalidato il trattenimento di un tunisino emesso dal questore di Ragusa, che aveva ottemperato al decreto Cutro. Una decisione che portò a scavare nella vita della giudice, che fu difesa senza se e senza ma dall’Anm nazionale e catanese. Ma soprattutto ci fu un fronte compatto del Tribunale dell’immigrazione di Catania: che evidenziò che quella “non convalida” era dettata da una linea ben precisa di tutta la sezione.
Qualche giorno dopo il provvedimento e le polemiche politiche dei partiti di destra, soprattutto de La Lega e di Matteo Salvini, si pescò un video, dalla scatola nera di qualche telefonino, che immortalava Apostolico in una protesta al porto di Catania durante uno sbarco di diversi anni fa. La “manina” che fornì il filmato è rimasta ignota. Un militare fu interrogato per diverse ore dai pm catanesi, ma tutto rimase blindato negli uffici di piazza Verga.
Le dimissioni della giudice hanno scatenato nuovamente le reazioni del Carroccio che ieri sera ha inviato alle redazioni giornalistiche una nota: «Iolanda Apostolico ha lasciato la magistratura: meglio tardi che mai, ora potrà comportarsi come una esponente di Rifondazione Comunista senza creare imbarazzi». Alcuni ipotizzano che la scelta sia frutto di una voglia di “scendere” in campo in politica. Ricostruzioni e speculazioni assolutamente «prive di fondamento», afferma qualcuno che poi ironizza: «Bisognerebbe dire a Salvini che Rifondazione Comunista non c’è da un bel po’». Un addetto ai lavori rispedisce al mittente ciò che definisce «fake news». Se davvero ci fossero ambizioni politiche avrebbe «potuto scegliere di mettersi in aspettativa e non di congedarsi in anticipo». E poi all’orizzonte non ci sono competizioni elettorali. Per alcuni magistrati le dimissioni di Apostolico sono una «non notizia. Ogni giorno ci sono magistrati che scelgono di lasciare la toga in anticipo».
La giudice, in verità, avrebbe da diversi anni manifestato la sua intenzione di lasciare la magistratura. Quanto accaduto potrebbe aver solo messo un punto a una decisione che maturava da tempo. Pare che la natura “bucolica” di Iolanda Apostolico potrebbe portarla ad acquistare un terreno per dedicarsi a qualcosa che la metta in diretto contatto con la natura.