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Concorso truccato, Università di Catania: «Sentenza regolarmente applicata»

Di Redazione |

Catania – L’ufficio legale dell’Università di Catania interviene, con alcune precisazioni, sulla vicenda del concorso di ricercatore universitario di Storia Contemporanea per la Struttura didattica di Lingue a Ragusa, al centro di un lungo contenzioso giudiziario sollevato dallo storico di Vittoria, Giombattista Scirè, arrivato secondo in graduatoria (prima era risultata un’architetta dal curriculum scientifico non idoneo al settore messo a bando). Sul caso si sono espressi il Tar e il Cga e proprio nei giorni scorsi il Tribunale di Catania ha condannato alla pena di 1 anno di reclusione ciascuno, per abuso d’ufficio, tutti i componenti la commissione d’esami di quel concorso.

In merito alla lettera scritta dal vice ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti al rettore dell’università di Catania Francesco Basile per chiedere informazioni sulle scelte operate dall’ateneo, l’ufficio legale dell’Università di Catania intende sottolineare che la missiva risale ad alcuni mesi fa e soprattutto che la sentenza emessa sul caso “è stata regolarmente ottemperata dall’Ateneo catanese”. Altra precisazione riguarda anche il fatto che Scirè “è stato pagato per equivalenza, e che lo stesso ha ricoperto per alcuni mesi il ruolo di ricercatore”. Riguardo ancora al perchè l’Università di Catania non si sia costituita parte civile nel processo penale contro la commissione d’esame, la risposta dell’Ateneo è quella di aver preferito adire alla Corte dei Conti. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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