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A San Cristoforo il 93% dei fondi del dl “Caivano” saranno utilizzati per la nuova edilizia

Su 20,2 milioni solo 1,4 per attività. Oltre metà del budget per la Dusmet-Doria

Leandro Perrotta

28 Marzo 2025, 16:25

Progetto nuova edilizia san Cristoforo

Progetto nuova edilizia san Cristoforo

Sul piano per San Cristoforo, quello a valere sui fondi del decreto “Caivano”, ieri in tarda mattinata la giunta municipale ha prodotto la delibera che ufficializza la proposta inviata, come del resto già annunciato dal sindaco Enrico Trantino, al commissario straordinario governativo per gli “interventi infrastrutturali e di riqualificazione sociale funzionali ai territori ad alta vulnerabilità”. Su una dotazione di 20,2 milioni di euro – a sua volta già ridotta dagli originari 25 milioni al momento della conversione del decreto legge 31 dicembre 2024, n. 208 nella legge 28 febbraio 2025, n. 20 – il Comune ha proposto di spenderne 18,8 per infrrastrutture. I restanti 1,42 saranno impiegati per attività sociali. Ovvero: sui 20,2 milioni di budget, il 93% andrà ad opere “edili”.

Si tratta, in larga parte, di quelle già annunciate dal sindaco Trantino in una riunione pubblica lo scorso 25 febbraio, ma le novità non sono poche. Innanzitutto c'è una definizione “temporale”: l'inizio è stimato per tutte le opere a “giugno 2025”. Quella che richiederà più tempo - fine a dicembre 2028 - è anche l'opera più onerosa, la realizzazione di una nuova sede per l'Istituto compensivo Dusmet Doria di via Plaia (in foto). L'intervento inciderà per circa metà del budget, 9,5 milioni di euro. Prevede il «risanamento della struttura, demolizione con ricostruzione di parti di esso, realizzazione di un nuovo Istituto con palestra, di un nuovo asilo nido separato, di spazi a verde pubblico fruibili in ore extra curriculari con attrezzature per sport e per attività concertistiche». A questo intervento, si associa la «realizzazione di un Centro Urbano per il Servizio Sociale Territoriale». Costerà 2,3 milioni di euro e prevede altri interventi sempre nel plesso di via Plaia. L'ultimazione è prevista a giugno 2027.

Budget ridotto rispetto a quanto annunciato a febbraio, per il “corridoio verde” dal Castello Ursino fino al mare a uso soprattutto turistico che sarà in gran parte lungo via Plaia. Da 4,5 milioni si è passati a 2, con conclusione a giugno 2026. Budget ridotto anche per la costruzione di una palestra in via Concordia adiacente all'Istituto Madonna della Provvidenza: si passa da 3,2 milioni a 2, con conclusione a giugno 2027.
Altri 600mila euro saranno destinati alla manutenzione dell'Istituto Rita Atria in via Gramignani, con la realizzazione di aree attrezzate per il gioco nell'adiacente (e fortemente degradata) via Greco, il tutto entro dicembre 2027. Saranno poi spesi 700mila euro per un centro comunale di raccolta rifiuti (Ccr) tra via del Principe e via Toledo (entro giugno 2027). Un milione sarà speso per riqualificare lo storico ex mercato coperto tra le vie Belfiore, Zuccarelli e Juvara (da finire entro dicembre 2027). Tra le opere edilizie anche la riqualificazione di piazza Don Puglisi su via Barcellona (360 mila euro, entro giugno 2026) e della piazzetta comunale con accesso da via Santa Maria della Salette e da via De Lorenzo (300mila euro, ancora con consegna prevista entro giugno 2026).

Tra le opere anche la riqualificazione di locali della Ferrovia dello Stato per 60 mila euro. Questi non sono però a San Cristoforo, ma alla stazione centrale, e dovranno essere destinati alla «promozione dell'integrazione», quindi per dare anche indicazioni sulla disponibilità dei servizi in un punto di passaggio. Si tratterebbe di una “aggiunta” extra territoriale fortemente voluta dal sindaco e dal commissario. I locali, adiacenti la stazione di piazza Giovanni XXIII, dovrebbero essere consegnati entro giugno 2027.

Il resto del budget “non edilizio” è poi suddiviso in varie attività: 300mila euro per “educativa di strada e animazione territoriale”, 450mila per il “servizio mediazione scolastica e prevenzione della dispersione”, 220mila per “prevenzione dell’allontanamento familiare”, altri 230mila per un "centro di incontro intergenerazionale” e, infine, 220mila per il “rafforzamento del servizio sociale e del segretariato sociale”. Tutti servizi che hanno una indicazione di durata compresa tra giugno 2025 e dicembre 2027, ma che al momento non hanno altre indicazioni su numero di operatori, persone raggiunte e modalità. Aspetti che, ha detto il sindaco Enrico Trantino saranno resi noti dopo un confronto su «altri progetti da realizzare a San Cristoforo coi fondi comunitari del PN Metro 2021/27 e a cui stanno lavorando l’assessore Sergio Parisi e la direzione Politiche comunitarie».