25 dicembre 2025 - Aggiornato alle 24 dicembre 2025 20:36
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Catania, Emanuela la “nonnina” che è riuscita a fregare la banda di truffatori

Premiata dalla questura “per avere contribuito in modo decisivo a smascherare la truffa”

Francesca Aglieri Rinella

11 Aprile 2025, 16:31

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È emozionata Emanuela Manzella, 80 anni, l’arzilla signora («non chiamatemi anziana» dice ridendo ai cronisti) che due settimane fa ha fatto arrestare i malfattori che volevano raggirarla. Ieri, in occasione della festa della polizia, è stata premiata dal questore Giuseppe Bellassai “per avere contribuito in modo decisivo a smascherare la truffa”. Al suo fianco, il vicequestore aggiunto Antonino Ciavola, dirigente dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico. Poche parole e tanti sorrisi con l’auspicio che la sua disavventura, finita fortunatamente bene, possa essere da stimolo perché altri cittadini facciano lo stesso. «Ringrazio tutti per questo riconoscimento che forse non merito - dice Emanuela - e spero di essere stata d’esempio per molte altre persone più deboli di me, per metterle al riparo dai malintenzionati. Quando ho ricevuto la chiamata ho capito subito si trattava di un raggiro, ho recitato un po’ e sono riuscita a fregarli grazie al prezioso aiuto della polizia».

La richiesta di denaro e gioielli

Emanuela, dallo spiccato acume investigativo, è riuscita a fare fallire il piano congegnato dai due truffatori, un catanese di 21 anni e un 26enne originario di Ragusa che sono stati assicurati alla giustizia. Dopo averla contattato telefonicamente, infatti, uno dei truffatori si è presentato come “comandante della polizia” e ha riferito che il figlio era rimasto coinvolto in un incidente stradale, causando la morte di una donna incinta. Per questo, Emanuela avrebbe dovuto consegnare soldi e gioielli. Ma lei ha mantenuto la calma e ha continuato ad assecondare le richieste del suo interlocutore, tenendolo in linea, senza farlo insospettire. Nel frattempo, ha pensato di scrivere un messaggio alla figlia, per avvertire la polizia. Arrivata la segnalazione in questura, gli agenti delle Volanti hanno raggiunto l’abitazione della donna, ancora al telefono con il truffatore. E intercettato uno dei complici mentre stava suonando al campanello di casa per recuperare quanto promesso al telefono. L’uomo, 44 anni, è stato arrestato in flagranza.