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Storno di denaro e scontrini annullati: così il cassiere riusciva ad "alleggerire" la cassa di un supermercato del Catanese

L'uomo, 48 anni, è stato arrestato dopo la denuncia presentata dal legale rappresentante della società che gestisce il punto vendita

Mario Previtera

15 Maggio 2025, 13:02

soldi euro

Un meticoloso lavoro investigativo dei Carabinieri della Stazione di Santa Venerina, in provincia di Catania, ha portato all'arresto di un cassiere di 48 anni, incensurato, ritenuto responsabile di furto aggravato ai danni del supermercato dove lavorava. L'uomo è stato colto in flagranza di reato.

L'indagine è scaturita dalla denuncia presentata dal legale rappresentante della società che gestisce il punto vendita, che si era accorto di diversi ammanchi di cassa, stimati per oltre 10mila euro, registrati nel corso di diversi mesi. Su delega dell'Autorità Giudiziaria, i carabinieri hanno avviato un'attività investigativa mirata. È stato predisposto un costante monitoraggio del supermercato attraverso le telecamere di sorveglianza interne, affiancato da servizi di osservazione per individuare la cassa da cui provenivano le anomalie. Le indagini hanno ben presto indirizzato i sospetti verso il cassiere 48enne.

L’altra mattina è scattata l’operazione dei carabinieri: il dipendente del supermercato è stato sorpreso mentre, sfruttando la sua posizione di impiego, effettuava operazioni di storno e annullamento degli scontrini fiscali, per poi intascare il denaro ricevuto dai clienti. In altri casi, è stato colto mentre annullava lo scontrino appena emesso, intascando la somma corrispondente. In un solo turno di lavoro, il cassiere sarebbe riuscito ad appropriarsi di ben 673,85 euro in contanti, che aveva nascosto in tasca. Al termine del suo turno, però, ad attenderlo ha trovato i carabinieri, che lo hanno fermato e perquisito, recuperando la somma sottratta. La perquisizione è stata poi estesa anche all’abitazione dell’impiegato, dove i militari hanno recuperato altri 3mila euro nascosti in un comodino. Sulla base degli indizi raccolti da verificare in sede giurisdizionale, i carabinieri hanno arrestato il cassiere e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, lo hanno sottoposto alla misura cautelare dell'obbligo di presentazione in caserma.