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Il duplice omicidio di Enzo Scalia e Luciano D’Alessandro: chiesti due ergastoli in appello

Imputati davanti alla Corte di Assise d'Appello sono Carmelo Distefano e Roberto Campisi

Laura Distefano

29 Maggio 2025, 16:35

sparatoria

Condannare Carmelo Distefano e Roberto Campisi alla pena dell’ergastolo per il duplice omicidio di Enzo Scalia e Luciano D’Alessandro. Questa la richiesta della procura generale, con il pm (applicato Pg) Alessandro Sorrentino e il sostituto Pg Andrea Ursino, avanzata alla Corte d’Assise d’Appello nell’ambito del processo, troncone ordinario, “Centauri” che ha fatto luce sui tragici fatti avvenuti al viale Grimaldi la sera dell’8 agosto 2020.

Quando i curvoni a cavallo tra San Giorgio e Librino diventarono una zona di guerra: i Cappello-Bonaccorsi contro i Cursoti milanesi. Alla fine ci furono due morti e diversi feriti.
La procura generale ha chiesto anche l’ergastolo per Santo Tricomi, 30 anni per Giovanni Nicolosi e Rosario Viglianesi. Questi tre sono stati assolti in primo grado dalla Corte d’Assise. I due boss dei Cursoti milanesi Distefano e Campisi, invece, sono stati condannati a 20 anni in primo grado. Il collegio ha ritenuto ci fossero gli elementi per procedere con il rito abbreviato che era stato chiesto dalle difese già in udienza preliminare. La procura, con il pm Alessandro Sorrentino e il procuratore aggiunto Ignazio Fonzo, ha impugnato la sentenza di primo grado ritenendo errata la valutazione della Corte d’Assise sul riconoscimento delle aggravanti. Sulla sparatoria di Librino c’è già stata una sentenza della Corte d’Appello nel troncone abbreviato che riguarda gli esponenti dei Cappello-Bonaccorsi accusati di tentato omicidio.