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Il nuovo prefetto di Catania: «Fare rete per la crescita della città»

Pietro Signioriello si presenta: l’incontro con forze dell’ordine e giornalisti. Poi in Municipio dal sindaco Enrico Trantino

Francesca Aglieri Rinella

30 Maggio 2025, 19:22

Prefetto

Immagina la prefettura come una «grande sartoria» in cui cucire le risposte sulle esigenze del territorio e definisce i Comuni «la cellula fondamentale della Repubblica». Si è presentato così alla città il nuovo prefetto Pietro Signioriello che - dopo avere ricevuto i vertici provinciali dell’Arma dei carabinieri, della Guardia Di Finanza e della polizia di Stato - ha incontrato la stampa. «Ho iniziato ad avere i primi contatti con le forze dell’ordine - ha detto Signioriello - è chiaro che questa fase sarà di grandissimo ascolto per la migliore comprensione delle dinamiche che riguardano il territorio, anche da un punto di vista criminale per potere così mettere a punto le migliori strategie di prevenzione e contrasto. L’elemento fondamentale per la crescita e lo sviluppo economico - quello che comunemente chiamiamo benessere - è la condizione di sicurezza generalizzata. La cifra di azione della prefettura è un quadro programmatico, una rete di confluenza di tutte una serie di azioni da parte delle altre istituzioni, del terzo settore e di quel mondo che in qualche mondo interagisce con il contesto sociale. La struttura che ho alle spalle è capace e dotata che vedremo di irrobustire con l’ingresso di ulteriori dirigenti». «Il Comune - ha sottolineato il prefetto - è la cellula fondamentale della Repubblica e io ho sempre avuto un rapporto privilegiato con i Comuni. Per questo vorrò girare il territorio che in parte già conosco, essendo comunque un siciliano d’adozione» (si è laureato all’Università di Messina, ndr).

Lei ha parlato di gioco di squadra…
«La prefettura è una sorta di grande sartoria all’interno della quale si mettono insieme tanti pezzi che poi devono andare a comporre un abito unico. Ecco, tra i pezzi dell’abito, le agenzie sociali, come ad esempio la Caritas, costituiscono un dettaglio importante».

Fare rete nel quotidiano e quindi nell’ordinario agevola anche nei casi di emergenza….
«Se sei abituato a fare squadra “in tempo di pace”, la gestione delle emergenze ti viene molto più scontata e naturale. Il tema della resilienza dei territori e delle comunità significa che - rispetto a shock esterni - si è in grado di reagire e di ritornare in condizioni di normalità. Riuscire a fare rete prima dell’emergenza, ci fa agire più consapevolmente durante le fasi successive».

Quello della prefettura non è solo un ruolo di coordinamento, ma soprattutto un approccio diretto con il territorio per la risoluzione delle emergenze…
«Ci inseriamo all’interno di logiche che sono anche di collaborazione, di sussidiarietà, di rappresentanza governativa. Diciamo che ci poniamo alla pari con tutti, ma la prefettura è uno degli attori che - all’interno di una galassia interistituzionale - è uno dei motori».

Catania è una delle città in Italia con il più alto tasso di dispersione scolastica. E la prefettura già da anni è impegnata con l’Osservatorio per la devianza minorile…
«So che ci sono in campo delle buone pratiche di cui sto già studiando i dossier. Sarà un’attività che dovrà essere portata avanti e incentivata, oltre a una maggiore diffusione della cultura della legalità».

Come riavvicinare i giovani alle istituzioni?
«Rendendoci, giorno per giorno, trasparenti e credibili».

Dulcis in fundo una domanda “romantica”. Qual è stata la sensazione che ha avuto quando è atterrato a Catania?
«Quando atterro in Sicilia è sempre una sensazione meravigliosa. Ma stavolta è la prima volta che atterro in città per ragioni di lavoro. È fantastico, c’è in qualche maniera una poesia. E visto che lei mi ha fatto una domanda “romantica” posso dirle che sono romanticamente innamorato della Sicilia e che mi innamorerò a poco a poco anche di Catania, ne sono sicuro…».

Nel pomeriggio, il prefetto è stato ricevuto in Municipio, dal sindaco Enrico Trantino. Sono stati affrontati per grandi linee i temi che riguardano la città e la provincia, con particolare attenzione alle questioni della sicurezza e della legalità. Ed è stato sottolineato l’importanza di una sempre più stretta collaborazione tra Prefettura e Comune, insieme alle altre istituzioni, per promuovere il dialogo e individuare soluzioni efficaci. Un impegno condiviso, ritenuto imprescindibile per garantire uno sviluppo armonico del tessuto economico e sociale. Sindaco e prefetto hanno manifestato l’intenzione di rivedersi a breve, insieme con la giunta comunale, per un confronto più approfondito sui numerosi temi che vedono le due istituzioni quotidianamente impegnate al servizio dei cittadini.