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Catania, vigili del fuoco “stremati” da carenza di organico e mezzi inadeguati

Di Damiano Scala |

Catania – Uomini e mezzi adeguati per svolgere al meglio il proprio lavoro. Questo il concetto ribadito dai vigili del fuoco di Catania nel corso della protesta di stamattina. Un manifestazione guidata dalle sigle sindacali Cgil, Cisl, Uilpa, Conapo Confsal e Usb con il corteo che dal comando di via Beccaria si spostato fino a piazza Università. “ La carenza di organico, sia come operativi che come personale amministrativo, si è fatta ormai insostenibile- spiega Antonio Sasso, Segretario Generale Fns Cisl- a questo va aggiunto un parco mezzi assolutamente insufficiente con l’aggravante che non riusciamo a prestare soccorso in modo adeguato”. Uomini e mezzi per la sicurezza della cittadinanza: dal comando provinciale di via Beccaria fino ai distaccamenti sparsi per la città metropolitana i sindacati rivolgono un appello alle istituzioni preposte di ogni ordine e grado. “Ogni mattina il capo turno ha difficoltà nel formare le squadre di intervento – dice il capo reparto Giuseppe Chiarenza – nel frattempo i distaccamenti chiudono. E’ assolutamente incredibile che un comando come quello di Catania sia stato declassato e messo allo stesso livello di città con molti meno abitanti e quindi molte meno richieste di intervento”.

“Parliamo di problematiche note a tutti perchè, anno dopo anno, si ripetono con una puntualità drammatica – sottolinea Santo Re, Segretario Provinciale Conapo – oggi vogliamo ribadire che nostra pazienza è finita: servono risposte certe cominciando ad avviare l’iter per l’apertura del distaccamento di Palagonia”. Altra questione discussa durante lo sciopero è il continuo intervento legato alle micro-discariche sparse per la città che predono puntualmente fuoco. “ Passiamo da una parte all’altra di Catania senza fermarci un attimo- afferma Carmelo Barbagallo, Segretario Provinciale Usb- che si tratti di terreni abbandonati o di vecchi mobili e materassi lasciati in mezzo alla strada la nostra priorità è quella di garantire l’incolumità della gente. Una missione per cui servono gli strumenti adeguati cominciando a potenziare i vari comandi provinciali”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche Salvatore Di Dio Fp Cgil: “ Con migliaia di interventi l’anno non abbiamo a disposizione nemmeno le strutture adeguate. Un esempio? L’edificio che ospita il comando provinciale di Catania non viene completamente ristrutturato da troppo tempo”.

Video di Davide Anastasi

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